Applicazioni e archiviazione
Tom's: Ci sono fornitori di archiviazione cloud che offrono servizi di backup illimitati, ma non Google. Sembra una strana mancanza nel vostro catalogo.
KN: No, noi non lo offriamo. Ciò che facciamo sono applicazioni, che voi usate nel browser. E c'è la piattaforma di sviluppo, come Google App Engine, per sviluppare applicazioni che funzionino nel nostro ambiente. E poi c'è la pura archiviazione, come il servizio Amazon S3. Al momento non abbiamo un offerta del genere. 
Tom's: Dobbiamo dire che quando abbiamo provato questi servizi, siamo rimasti basiti di fronte al tempo necessario per il primo backup, che poteva durare anche settimane. Com'è possibile che accada, nell'epoca della banda larga?
KN: Ci sono diversi fattori che allevieranno questo problema. Le connessioni stanno migliorando, e noi per esempio abbiamo la nostra iniziativa Google Fiber per tentare di diffondere l'idea di connessioni più veloci che arrivino fino a casa, particolarmente connessioni sincrone. Perché è questo il problema con i backup: potreste avere una connessione molto veloce in download, ma appena tentate di caricare qualcosa ecco che la velocità è limitata a 250 kbps, forse 500.
Credo che la situazione possa cambiare, ma ci sono ancora dei limiti quanto ai dati che si possono caricare nella nuvola. Ecco perché preferiamo spingere sulle applicazioni. Non c'è bisogno di fare copie di backup di un documento Google, se sono già online.
Tom's: finora abbiamo parlato essenzialmente di replicare online funzioni e applicazioni già note. Sarebbe ancora meglio se il cloud computing ci permettesse di fare di più con i nostri dati rispetto a quanto sia possibile con le applicazioni native.
KN: Ci sono dei buoni esempi da fare a riguardo. Recentemente abbiamo presentato il Google Apps Marketplace, che permette ad altri fornitori di vedere applicazioni all'interno dell'universo Google Apps. Potreste per esempio aggiungere alcuni dati analitici a un foglio di calcolo su Google Docs, grazie alle API disponibili.
C'è anche una buona integrazione tra diverse applicazioni, e nel nostro caso anche con Salesforce.com. Visto che i dati sono nella nuvola, le API permettono di creare applicazioni che funzionano sinergicamente. Se parlassimo di un documento in un formato proprietario su un desktop, sarebbe praticamente impossibile.
Tom's: Grazie Ken. Speriamo di aver mostrato qualche novità interessante ai nostri lettori riguardo Google e il cloud computing in generale, e che questo possa servire a tutti per guardare più serenamente a questa tecnologia.
KN: Di niente... e credo che spesso le persone si sorprendano di scoprire che stanno già usando il cloud computing. Le implicazioni su costi, sicurezza e innovazione saranno una novità rispetto a quanto è stato finora, sia per i consumatori privati sia per le aziende. Ormai il cloud computing è molto più che Hotmail.