Pentax K-3 II, affidabile in ogni situazione

Test Pentax K-3 II. La versione MK II della reflex di punta Pentax riprende dalla progenitrice il robusto corpo in magnesio, il sensore APS-C da 24,3 Mpixel e l'autofocus a 27 punti, ma aggiunge uno stabilizzatore dell'immagine più efficace, la tecnologia Pixel Shift Resolution e la correzione automatica dell'orizzonte. Perde però il flash, che invece era presente sulla prima versione della K-3, per far posto al modulo GPS.

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a cura di Mauro Piatti

Pentax K-3 II

 

Disponibile da maggio 2015, la Pentax K-3 II è molto simile alla precedente K-3, condividendo lo stesso sensore e processore d'immagine, migliorando alcuni aspetti (algoritmo dell'AF, efficacia dello stabilizzatore ecc.) e aggiungendo alcune interessanti features come Pixel Shift Resolution, GPS e Astrotracer. Si tratta di una macchina destinata all'appassionato esperto che già possiede una selezione di obiettivi Pentax K.

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CONTRO: la mancanza del flash è forse la pecca più evidente, assieme alla connettività Wi-Fi. Il rumore agli alti ISO ne limita l'utilizzo sopra a 6.400 (alcuni concorrenti fanno un po' meglio), l'autofocus in modalità tracking non sempre è in grado di seguire il soggetto ed è comunque molto dipendente dall'obiettivo utilizzato. Il modo movie, inoltre, soffre per la mancanza dell'autofocus. Appartenendo ad una nicchia di fedeli estimatori, la tenuta del valore di mercato può essere inferiore a quella dei concorrenti diretti.

VERDETTO: una reflex che offre molto e che fa della robustezza e dell'affidabilità il suo punto di forza. Proposta, al momento del lancio, ad un prezzo inferiore di quello della K-3 a suo tempo, questa fotocamera permette di portare a casa risultati certi in qualsiasi condizione, grazie ad un sensore da oltre 24 Mpixel e alla potenza del processore Prime III, che assicurano un'eccellente qualità dell'immagine in combinazione alle migliori ottiche disponibili nell'ampio catalogo del costruttore giapponese.

Introduzione

La Pentax K-3 II è una reflex semi-professionale formato APS-C che vanta una serie di caratteristiche per certi versi uniche. Prodotta dalla Ricoh Imaging Americas Corporation, fa parte di una serie di fotocamere che, come tipologia, rappresentano attualmente le uniche alternative allo strapotere di Canon e Nikon nel mondo APS-C e, a breve, nel full frame.

Infatti, se vogliamo essere precisi, dei quattro competitors presenti sul mercato delle reflex - Canon, Nikon, Pentax e Sony - queste ultime (SLR serie a) non possono essere considerate propriamente delle reflex, poiché sono dotate di mirino elettronico, e non ottico, e di uno specchio semitrasparente fisso. Quindi, se le escludiamo dal quartetto, ne restano soltanto tre, con Pentax che si colloca in una nicchia ad assecondare la passione dei suoi fedeli estimatori.

Negli anni '80 Pentax aveva un market share non così lontano da quella di Canon e Nikon, e poi c'erano altri player importanti come Olympus e Minolta, che producevano ottime reflex, più un gruppo di sottomarche che, nella maggior parte dei casi, utilizzavano il diffuso innesto Pentax K. Col tempo, per vari motivi, le cose sono cambiate ma i prodotti marchiati Pentax - poco avvezzi alle mode, rassicuranti e tecnologici - hanno sempre mantenuto un'ottima reputazione. E la K-3 II, in fondo, riprende questa filosofia.

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Realizzazione massiccia, con una struttura di acciaio e involucro in lega di magnesio, resistente a polvere e umidità.

Un sensore CMOS ad alta densità (24,3 Mpixel effettivi) senza filtro AA (anti-aliasing) per la massima risoluzione possibile ma con possibilità di simularlo, applicando microscopiche vibrazioni al sensore, per ridurre i falsi colori e il moiré.

La tecnologia Pixel Shift Resolution per acquisire soggetti fermi con altissima definizione spostando il sensore per ottenere quattro immagini in rapida sequenza per ciascun pixel, che vengono poi riunite in un'unica immagine.

Il modulo AF della K-3 II prevede 27 punti e vanta delle migliorie nell'algoritmo rispetto a quello adottato dalla precedente K-3, che non aveva del tutto convinto pur rappresentando un notevole miglioramento rispetto a quello dei modelli precedenti.

Il burst rate raggiunge gli 8,3 fps in JPEG nel modo continuo H (ad alta velocità) con un buffer che permette di acquisire sino a 60 frame (23 in RAW). L'otturatore è garantito per 200.000 cicli!

Il nuovo sistema di riduzione delle vibrazioni, basato sullo spostamento del sensore, ha un'efficacia dichiarata di ben 4,5 EV.

Altre caratteristiche sono il GPS incorporato per localizzare su Google Earth la posizione in cui è avvenuto lo scatto, la bussola elettronica, Astrotracer per semplificare l'inseguimento dei corpi celesti e l'utilissima correzione automatica dell'orizzonte. La connettività Wi-Fi è solo opzionale tramite schede Eye-Fi e Flucard.

La fotocamera è compatibile con un'ampia gamma di accessori che include una serie di lampeggiatori esterni, battery grip e schermi di messa a fuoco intercambiabili. La baionetta Pentax K con presa AF, contatti d'informazione e di alimentazione permette di utilizzare obiettivi con innesto KAF3, KAF2, KAF e KA. Quindi anche quelli meno recenti

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Gli obiettivi Pentax K

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