Una rapida evoluzione

L’alta definizione invade anche il settore delle videocamere digitali. Piccole e leggere come le cugine DV, questi nuovi modelli permettono di registrare con una qualità d’immagine superiore, anche se i prezzi sono chiaramente più elevati.

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a cura di Tom's Hardware

Una rapida evoluzione

Il formato HDV ha appena avuto il tempo di affermarsi che già è arrivato sul mercato il suo successore.

L'HDV ha il notevole vantaggio di permettere la registrazione in HD sulle vecchie cassette DV, grazie a una velocità di registrazione identica (18,81 mm/s) e alla codifica in formato MPEG-2. Purtroppo non è compatibile con i supporti digitali, come gli hard disk, i DVD, le memory card, e così Sony e Panasonic hanno sviluppato congiuntamente un nuovo formato chiamato AVC-DV ("Advanced Video Coding").

Quest'ultimo, basato sul codec MPEG-4 AVC/H.264, permette anch'esso di avere una risoluzione nativa di 1920 x 1080 ma ha un flusso dati di soli 18 Mb/s, contro i 25 Mb/s dell' HDV, con una qualità d'immagine dichiarata equivalente. Questo permette un notevole risparmio di spazio, al punto tale che la classica cassetta DV potrebbe andare presto in pensione, a patto però di sostituirla con un hard disk piuttosto che con un DVD. Infatti, nonostante un flusso dati minore in modalità HQ+, i DVD possono contenere al massimo 15 minuti di registrazione su ogni lato, ben poca cosa rispetto alle 4 ore offerte da un disco fisso da 30 GB. Per quanto riguarda l'audio sono disponibili due formati: codifica in PCM non compressa fino a 7.1 o Dolby Digital AC3 fino a 5.1.