JVC GZ-HD5: una storia a sé
Dopo la HD7, JVC amplia la sua gamma di videocamere HD con la HD5, più piccola sia nelle dimensioni sia nel prezzo rispetto alla sorella maggiore. Si tratta di un modello molto particolare, che fa affidamento sull'accoppiata tri-CCD/MPEG-2.
La HD5 utilizza un disco rigido da 60 GB, che riesce a contenere 5 ore di filmati al massimo della qualità, ovvero a risoluzione Full-HD (1920 x 1080i) e 27 Mbit/s. In alternativa si può optare per una banda inferiore, 11 Mbit/s, in modalità SP, alla risoluzione di 1440 x 1080i. Il codec utilizzato è l'MPEG-2 TS. Esiste un modello analogo, la HD11, che utilizza un disco ben più capiente, da 120 GB.
La presenza del disco rigido rende questa videocamera più pesante rispetto ai modelli di cui vi abbiamo parlato nelle pagine precedenti, che utilizzano invece le schede di memoria. Le rifiniture non sono all'altezza di una videocamera da 750 euro, e ci sono sembrate una spanna al di sotto dei modelli Canon, Sony e Panasonic. L'impugnatura è buona, ma la batteria standard sporge abbondantemente al di fuori del corpo della videocamera (proprio come capita con le batterie opzionali ad alta capacità). In compenso, l'autonomia è molto elevata. Il copriobiettivo è automatico e la slitta permette di collegare eventuali accessori; mancano tanto il faretto quanto il flash.
La maggior parte delle uscite audio/video si trovano sulla parte posteriore della videocamera, nascoste da mascherine in plastica. Oltre alle tradizionali uscite video analogiche, troviamo l'oramai immancabile HDMI, un ingresso per il microfono esterno e, cosa abbastanza stupefacente, una porta FireWire, solitamente presente su videocamere DV e HDV. Chi possiede un computer dotato di questa connessione, sicuramente apprezzerà questo extra.
Il menù non è molto complicato. La videocamera può essere usata sia in modalità automatica sia in modalità manuale, nel qual caso si possono regolare a piacimento alcuni parametri, come la luminosità, l'apertura, il bilanciamento dei bianchi. Tutte le regolazioni vanno fatte mediante il piccolo joystick accanto al display, che consente anche di accedere rapidamente alla modalità notte e a tante altre funzioni.
Il display è orientabile e gli ampi angoli di visione permettono di filmare tenendo la videocamera in qualsiasi posizione. I colori sono fedeli e, grazie all'efficace trattamento antiriflesso, si riesce a filmare comodamente anche alla luce del sole.
I video della HD5 non sono certo di bassa qualità, ma dopo aver visto cosa sono capaci di fare la Canon HF10 e la Sony TG3, ci aspettavamo di meglio in modalità automatica. I colori sono un po' troppo caldi, problema visibile sulle tonalità color carne, e la definizione non è allo stesso livello dei due modelli Canon e Sony. Il sensore tri-CCD tende quindi a perdere alcuni piccoli dettagli. Lo stabilizzatore d'immagine fa egregiamente il suo dovere e la sensibilità è corretta.
La HD5 non è impeccabile nemmeno sul versante foto. Per avere colori fedeli è necessario procedere manualmente al bilanciamento dei bianchi. La definizione delle immagini lascia comunque a desiderare quindi, a meno di non accontentarsi di foto mediocri, non crediamo che la HD5 possa sostituire in tutto e per tutto una buona digitale compatta.
Caratteristiche
- Formato: MPEG-2 TS
- Supporto: hard disk 60 GB
- Sensore: tri-CCD; 3 x 570 Kpixels
- Zoom ottico: 10x
- Schermo: LCD 2,7 pollici 16/9
- Uscite/ingressi: HDMI, FireWire IEEE 1394, A/V, component, USB, microfono, cuffie
- Dimensioni/peso: 78 x 73 x 130 mm, 565 g
I pro
- Dimensioni contenute
- Ricca connettività
I contro
- Bilanciamento dei bianchi
- Scarsa definizione di video e foto
Prezzo medio: 750 euro
Voto: 7/10