DZ77RE-75K: software e firmware

Recensione - Test di alcune schede madre dotate di chipset Z77 Express di Intel a meno di 280 euro. Tra queste troviamo la Gigabyte GA-Z77X-UP5 TH, la Asus Sabertooth Z77 e la MSI Z77A-GD80.

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a cura di Tom's Hardware

DZ77RE-75K: software e firmware

Il software Intel è lo stesso che abbiamo visto in passato, compresa la Extreme Tuning Utility.

Il firmware della DZ77RE-75K include un menù dedicato all'overclock, lo stesso presente su schede più economiche che abbiamo visto in passato. Il nuovo hardware tuttavia porta a risultati diversi: con una frequenza base di 101 MHz, moltiplicatore 46x e 1,25 V siamo arrivati a 4.64 GHz.

Sembra che sia abitudine comune mostrare nel firmware tensioni minori di quelle reali, e la Intel DZ77RE-75K ne è un esempio ideale, soprattutto per il voltaggio della CPU. In primo luogo, la modalità High V-droop dovrebbe consentire cali della tensione sotto carico, ma con questa scheda è successo il contrario. Impostato Low V-droop ha invece portato la tensione della CPU ancora più alto, e l'unico modo di restare entro il limite di 1,25 V è stato impostarne 1,19 come valore base.

La DZ77RE-75K non permette di regolare finemente la memoria in modalità XMP. Se si passa da Manuale ad Auto i valori di partenza saranno quelli SPD, mentre se si entra in Manuale da XMP saranno questi ultimi a restare in memoria. Grazie a questo comportamento abbiamo cominciato l'overclock della RAM senza impostare manualmente i timing primari, secondari e terziari.

La grande differenza nell'overclock della memoria tra la scheda Intel e quella ECS sono le tensioni. ECS indicava 1,632 V e la DZ77RE-75K 1,687, per una tensione reale di 1,65 V. Questo fa di Intel l'unico marchio in questa comparativa che non sottostima la tensione DIMM