Configurazione OSD e calibrazione

I fotografi e i professionisti della stampa cercano monitor che riproducano i colori in modo più che fedele. BenQ propone il display da 24 pollici PG2401PT, certificato, anche se calibrazione. Ecco il test.

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a cura di Tom's Hardware

Configurazione OSD e calibrazione 

Toccando due volte il quinto bottone entrerete nell'OSD del monitor BenQ.

Non importa dove lo avete lasciato, il PG2401PT parte sempre dal menu principale. La voce Display contiene i controlli necessari per i segnali analogici legati all'ingresso VGA. Nella maggior parte dei casi selezionare Auto Adjustment è tutto ciò che dovrete fare.

La prima opzione nel menu Color Adjustment è una lista di modalità immagine. Come vedrete in seguito, le modalità Adobe RGB e sRGB sono quasi perfette senza calibrazione. La modalità Standard è molto simile ad Adobe RGB, e si tratta dell'impostazione di default. Le altre alterano la temperatura colore per adattarsi a differenti condizioni di luce. Ci sono per aiutare per aiutare nel processo di soft-proofing, ovvero la simulazione di ciò che una stampante potrebbe produrre.

Altre modalità includono due memorie di calibrazione per l'uso con il software Palette Master in bundle, di cui ci occuperemo nella prossima pagina, e due slot aggiuntivi se calibrate con l'OSD - come facciamo noi. Le modalità Custom sono l'unico modo per avere pieno accesso a tutte le modifiche. La luminosità controlla la retroilluminazione come da attese. Il contrasto è impostato a 50 e dovrebbe essere lasciato a quel valore per evitare il clipping. La nitidezza è di default a "5", ma abbiamo visto un leggero edge enhancement a quell'impostazione. Passare a "4" risolve il problema.

Per modificare la temperatura colore potete scegliere il valore un valore tra 2800 e 9300 Kelvin. O potete selezionare Custom e modificarlo a incrementi di 100 K. Scegliere User Define sblocca gli slider RGB per una tradizionale calibrazione della scala di grigi. Il prossimo campo ha i preset della gamma. Le opzioni ricadono tra 1.6 e 2.6 con incrementi di 0.2. Nei nostri test i valori indicati e misurati sono perfetti tra loro.

Spostandosi lungo il menu Color Adjustment c'è una lista di cinque possibili color gamut. Adobe RGB e sRGB sono certamente familiari. EBU rispecchia gli standard di trasmissione europei ed è leggermente differente da Rec.709, usato in U.S. SMPTE-C, noto come Rec.601, è il gamut a definizione standard. Quando lo userete? Ogni volta che riprodurrete un DVD. Tutti i contenuti SD sono masterizzati con uno spazio colore leggermente minore. L'opzione finale è Rec.709, che è l'impostazione corretta per i video HD.

Il CMS ha solamente i controlli di saturazione e colore. Complimenti a BenQ per far partire gli slider al centro dei rispettivi intervalli. Nei nostri test, solo gli slider del colore hanno un qualche effetto rilevante. Li abbiamo usati per intervenire su un piccolo errore con il magenta. Come vedrete a pagina otto, c'è poca necessità di cambiare le impostazioni dei colori.

Una volta fatta la calibrazione, potete salvare le impostazioni di colore in uno dei due slot di memoria. Le modalità Custom diventeranno poi accessibili come qualsiasi altra impostazione dell'immagine.

BenQ include alcune opzioni ergonomiche per aiutare a ridurre l'affaticamento degli occhi durante le lunghe sessioni di lavoro. Eye Protect usa il sensore di luce frontale per agire automaticamente sulla retroilluminazione. Per i nostri gusti però il monitor viene oscurato un po' troppo. Se attivate Eye Protect, appare un piccolo grafico a barra che vi indica il livello di luce ambientale nella vostra stanza. Smart Reminder (insieme all'impostazione Time Interval) mostra un messaggio a schermo ricordandovi quando dovete prendervi delle pause. L'impostazione di durata specifica semplicemente quanto tempo deve durare il messaggio.

Il PG2401PT ha un sensore di prossimità che spegne il monitor 40 secondi dopo che vi siete alzati dalla scrivania - dovete attivarlo. La sensibilità del sensore può essere impostata su parametri come Near, Middle o Far (vicino, a distanza media o lontano).

I monitor da 24 pollici potrebbero essere troppo piccoli per PIP o PBP (Picture in picture o Picture by picture), ma BenQ offre comunque un insieme di opzioni dedicate. I controlli sono simili agli altri già provati. Dovete specificare due sorgenti, le dimensioni delle immagini e selezionare le loro posizioni. Inoltre, Contrasto e Nitidezza possono essere modificate indipendentemente nella finestra PIP.

L'OSD appare sempre nell'angolo destro inferiore e non può essere spostato. Le lingue sono 17. Il tempo di visualizzazione può arrivare a 30 secondi o essere impostato a un minimo di cinque. OSD Lock impedisce a chiunque di accedere ai menu o alle hotkey. Premere e tenere qualsiasi tasto per 10 secondi lo riabilita.

HDMI RGB PC Range si riferisce ai livelli soglia, ed è impostato per video a 16-235. I segnali PC sono una gamma completa (0-255), così dovrete cambiare questa opzione di conseguenza. L'uniformità è accesa o spenta (on e off). L'impostazione di default è "on" e abbiamo riscontrato che riduce enormemente luminosità e contrasto del PG2401PT. Entreremo nei dettagli a pagina sei.

AMA sta per Advanced Motion Accelerator. Funziona come Trace Free per ridurre l'effetto ghosting dietro oggetti in movimento. Dato che non ci sono speaker, Audio interviene su volume e muto dell'uscita cuffie. L'audio in entrata passa solo da HDMI e DisplayPort. Non c'è un ingresso analogico.

Auto Power Off può spegnere il monitor dopo 10, 20 o 30 minuti. Se usate la modalità ritratto, Auto Pivot ruoterà l'OSD insieme all'immagine.

Resolution Notice vi dà le informazioni sui segnali quando cambiate modalità e ingressi. Le quattro Custom Key sono i primi quattro tasti di controllo sulla cornice. Possono essere impostate una varietà di funzioni per far sì che non dobbiate navigare nell'OSD. DDC/CI è un protocollo di comunicazione a due vie per la DisplayPort. Solitamente è meglio lasciarlo attivo.

Qui vedete l'informazione sul segnale. Include sia la risoluzioni di ingresso e uscita, insieme all'informazione PIP/PBP e l'ingresso attivo. Il nome del modello è in qualche modo utile, ma la versione del firmware lo sarebbe ancora di più.

Calibrazione BenQ PG2401PT

Il PG2401PT è uno dei monitor più accurati mai testati. L'accuratezza appena tolto dalla scatola è superiore ai risultati calibrati che abbiamo registrato con molti display. Tutto ciò che dovete fare è selezionare la modalità Adobe RGB o sRGB e intervenire sulla luminosità secondo il vostro gusto. Il controllo del contrasto è già impostato al massimo (50) senza impattare sul dettaglio.

Dato che questo schermo offre un CMS e controlli precisi per la temperatura colore, abbiamo effettuato la calibrazione usando l'OSD. Per prima cosa dovete modificare la Uniformity Compensation; disabilitatela. La funzione, quando è attiva, limita la luminosità al punto in cui non siamo riusciti a ottenere 200 cd/m2. Anche il contrasto viene ridotto del 44%. Dovrete anche ridurre il controllo sulla Nitidezza a "4" per evitare l'edge enhancement. I risultati del nostro benchmark sono stati ottenuti con le seguenti impostazioni:

Impostazioni calibrazione BenQ PG2401PT - Custom Adobe RGB
Luminosità 49
Contrasto 50
Temperatura colore utente Rosso 100, Verde 99, Blu 97
Gamma 2.2
Colore CMS Magenta 46, Tutti gli altri 50
Saturazione CMS Tutti 50
Livello di nero 0
Impostazioni calibrazione BenQ PG2401PT - Custom sRGB
Luminosità 45
Contrasto 50
Temperatura colore utente Rosso 100, Verde 99, Blu 97
Gamma 2.2
Colore CMS  Magenta 45, Tutti gli altri 50
Saturazione CMS  Tutti 50
Livello di nero 0