Asus P8P67 Pro

Confrontiamo 10 schede madre basate su socket LGA 1155 e chipset P67.

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a cura di Tom's Hardware

Asus P8P67 Pro

Asus integra nella P8P67 Pro un ricetrasmettitore Bluetooth – una rarità – più un controller separato per due porte eSATA. Il chip gigabit Ethernet 82579 di Intel accede direttamente alla porta chipset per avere migliori prestazioni, liberando anche una porta PCIe.

Il connettore a otto pin di alimentazione della CPU ha il lato di ancoraggio verso il basso, che facilita il disimpegno nei case stretti, e impedisce che i cavi, passando sopra la scheda madre, finiscano per bloccarlo.

Asus usa l'USB 3.0 sul pannello frontale, piazzandola in prossimità della parte centrale del bordo frontale della P8P67 Pro per facilitare la gestione dei cavi. Altre caratteristiche del layout sono ugualmente convincenti, a eccezione del connettore audio del pannello frontale, che è in una posizione difficile, nell'angolo posteriore inferiore della scheda.

Normalmente non si usa una collegamento PCIe x16 a quattro linee per una terza scheda grafica. Asus ne è consapevole, e forse per questo un'installazione simile è tutto fuorché semplice. Se ci si prova infatti si scopre che il dissipatore della scheda spinge contro il finale di diversi cavi del pannello frontale. Spingere la scheda per inserirla del tutto porta a rompere i terminali piatti. È quindi meglio usare questo slot per qualcos'altro.

Gli altri due slot PCIe x16 sono divisi da tre spazi per consentire un miglior flusso d'aria; tra loro ci sono diversi switch automatici, che consentono di usare cambiare modalità – da 16x a 8x - se c'è una scheda nello slot centrale. All'altro estremo, per banda passante, ci sono due slot PCI supportati dal bridge PCIe to PCI ASM1083 di ASMedia.

Nel bundle della P8P67 Pro notiamo la mancanza di un pannello per l'alloggiamento dischi dedicato alle porte USB 3.0 sul pannello frontale. Asus spera che molti produttori di case rimedieranno presto.