Venduta a circa 90 euro, la P55 Pro di ASRock integra funzioni che ci saremmo aspettati di vedere su schede più costose, come FireWire, dual-eSATA, uscita digitale audio a doppio formato e un pannello di I/O con bottone CLR_CMOS. Le altre funzioni amiche degli appassionati includono bottoni di power e reset e un schermo diagnostico Port 80.
ASRock disloca i sei slot d'espansione sulle sette posizioni standard, lasciando solamente uno slot vacante sotto la scheda grafica principale. Normalmente lo slot è occupato da schede video di grandi dimensioni, ma è stato lasciato vuoto per facilitare la dissipazione del calore della GPU.
Per quanto appena detto, le sei posizioni slot sono tutte disponibili e oltre agli slot grafici abbiamo due interfacce PCIe x 1 e due vecchie PCI.
L'azienda non ha sacrificato funzioni di retrocompatibilità, mettendo a disposizione un'interfaccia floppy, un controller Ultra ATA e fori per il montaggio di dissipatori per socket LGA 775.
Questa scheda madre, in combinazione con una nuova CPU e RAM, diventa interessante per molti appassionati con pochi soldi a disposizione. D'altra parte, la modalità PCIe 2.0 x4 fornita dal secondo slot x16 attraverso il PCH P55 non permette di ospitare configurazioni CrossFire a piena potenza.
Certamente, il progetto non è perfetto. Tra i potenziali problemi segnaliamo che il circuito stampato è 2,54 centimetri più corto rispetto alla terza linea di sospensori, una cosa che noterete immediatamente quando proverete a inserire la RAM nello slot DIMM più avanzato. Questo affollamento potrebbe essere responsabile per altri fastidiosi problemi, come il connettore audio del pannello frontale nell'angolo posteriore basso e il connettore floppy spostato sotto lo slot d'espansione più basso. Le porte SATA rivolte in avanti s'inseriscono perfettamente sotto le schede video, ma le schede più lunghe renderanno l'installazione o la rimozione dei cavi difficoltosa.