IBM fu pioniera nel mondo degli hard disk, e già nel 1956 mise in commercio il Modello 350. Usava 50 piatti da 24 pollici per raggiungere una capacità di 5 MB, il che per allora era qualcosa di incredibile. I costi per la produzione e il mantenimento tuttavia erano molto alti, e per questo il Modello 350 restò relegato ad ambienti professionali e datacenter.
La situazione perdurò al 1980, quando anche i singoli consumatori poterono cominciare a considerare l'acquisto di un hard disk, comunque costosissimo. Per la fine degli anni '80 i costi erano calati vertiginosamente, e gli hard disk erano parte integrante dei PC.
Oltre vent'anni dopo abbiamo a che fare con dischi da 4 TB che possono trasferire dati molto velocemente. Prestazioni che sono ampiamente superate dagli SSD, ma gli hard disk sono ancora vincenti quando si guarda al costo per gigabyte, e quindi la scelta migliore per chi deve archiviare molti dati. Per chi ricorda i tempi i cui i dati dovevano stare su dischetti, quella degli hard disk è stata una vera rivoluzione.