Altri importanti miglioramenti

La nuova piattaforma mobile Centrino Duo porta i processori dual core nei notebook. Questa nuova architettura dovrebbe essere più veloce, mentre la durata della batteria dovrebbe essere la medesima. Scopriamo come si comportano questi nuovi processori.

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a cura di Tom's Hardware

Altri importanti miglioramenti

Intel non si chiamerebbe Intel se non guarnisse la presentazione di una nuova serie di CPU con una serie di nuove parolone di marketing. Nelle pagine che seguono daremo un'occhiata a questi nuovi termini.

  • Smart Cache, Dynamic Cache Allocation
  • Dynamic Power Coordination
  • Digital Media Boost
  • Intel Advanced Thermal Management

Smart Cache

In contrasto con la CPU dual core della serie Pentium D 900 per PC Desktop, il nuovo processore dual core mobile include due unità processuali indipendenti che condividono gli stessi 2 Mb di cache L2. Entrambi sono posizionati sullo stesso die, ed entrambi utilizzano lo stesso front side bus per l'accesso al chipset e per comunicare tra di loro. Intel chiama questa condivisione della cache L2 "Smart Cache".

L'architettura Smart Cache del processore Core Duo.

Nei processori Pentium D 900, d'altra parte, ogni core dispone della propria cache L2 da 2 MB.

Architettura Split Cache nel Pentium D 900

Che vantaggi offre l'architettura Smart Cache dei Core Duo rispetto la variante Split Cache utilizzata dai Pentium D 900? Prendiamo come esempio che entrambe le CPU stiano lavorando in parallelo sullo stesso task, come l'applicazione di un filtro in Photoshop. In questo caso, è importante per entrambi i core sapere dove e quali dati sono memorizzati nella cache L2, e quali devono invece essere caricati nella RAM - un processo che impiega più tempo rispetto un accesso in cache. Entrambi i core devono assicurarsi di lavorare assieme e di non "rubarsi" il lavoro, rischiando di sovrascrivere a vicenda i dati già elaborati.

Una cache L2 condivisa, connessa con un FSB condiviso, crea una sorta di collegamento ad alta velocità tra i core. Inoltre, questa architettura (due core con una cache L2 singola) riduce la quantità di dati che viaggiano sull'FSB, impattando positivamente sia sul consumo energetico, sia sulle prestazioni generali. In un design split cache, d'altra parte, lo scambio di informazioni tra i core necessita di determinare quali sono i dati validi che risiedono nella cache L2 o nella RAM; questo lavoro consuma cicli di clock e necessità il trasferimento più lento dei dati tramite l'FSB.

Quando la tecnologia Smart Cache viene utilizzata in tandem con il Dynamic Cache Allocation, il numero degli accessi errati alla cache, confrontati con quelli della soluzione Split-cache, sono molto più bassi. In questo contesto, Dynamic Cache Allocation significa che ognuno dei due core può sempre utilizzare a piacimento i 2 MB di cache L2. In altre parole, per ogni core non c'è un limite fisso per l'allocazione della cache. Inoltre, i nuovi core Intel possono spegnere la porzione di cache L2 inutilizzata, risparmiando energia.