Ivy Bridge Mobile: Core i7 a 55, 45 e 35 W

Test - Recensione del Core i7-3720QM, un processore mobile basato su architettura Intel Ivy Bridge a 22 nanometri.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Ivy Bridge Mobile: Core i7 a 55, 45 e 35 W

Intel continua a usare i marchi Core i3, i5 e i7 per suddividere le diverse CPU. Sfortunatamente per diverso tempo saranno disponibili solo i modelli Core i7 e, peggio ancora, solo tre dei sei modelli pianificati sono presenti nel listino prezzi di Intel. I chip Ivy Bridge Core i5 e i3 mobile debutteranno più avanti nel corso dell'anno.

Gamma Core i7 Mobile - Terza generazione
CPU SKU Core / Thread

Freq. Base

Turbo Max Cache L3 Grafica HD Freq. Base Grafica Freq. Max Grafica TDP (W) Prezzo
-3920XM

4/8

2.9 GHz

3.8 GHz

8 MB

4000

650 MHz

1.3 GHz

55

$1096

-3820QM

4/8

2.7 GHz

3.7 GHz

8 MB

4000

650 MHz

1.25 GHz

45

$568

-3720QM

4/8

2.6 GHz

3.6 GHz

6 MB

4000

650 MHz

1.25 GHz

45

$378

-3615QM

4/8

2.3 GHz

3.3 GHz

6 MB

4000

650 MHz

1.2 GHz

45

?

-3612QM

4/8

2.1 GHz

3.3 GHz

6 MB

4000

650 MHz

1.1 GHz

45

?

-3610QM

4/8

2.3 GHz

3.1 GHz

6 MB

4000

650 MHz

1.1 GHz

35

?

Le caratteristiche di Core i7-3920XM, 3820QM e 3720QM sono simili a quelle del Core i7-3770K per PC desktop. L'unica differenza è nella frequenza della CPU, in quella massima della componente grafica (che arriva a 1.15 GHz sul 3770K) e il TDP nominale.

L'Hyper-Threading è abilitato su tutti questi processori Core i7 mobile, e ne consegue che ci troviamo davanti a prodotti quad-core con otto thread. La differenza più evidente rispetto alle caratteristiche standard è che quattro Core i7 mobile offrono 6 MB di cache L3 condivisa, anziché gli 8 MB che ci saremmo aspettati da un modello di questa serie.

Non è facile decifrare il significato della nomenclatura Intel. Dal lato server l'azienda ha compiuto chiari sforzi per spiegare il significato di ogni lettera, come abbiamo visto in questo articolo: Intel Xeon E5-2600, prova della nuova CPU Intel per workstation e server. Stavolta però l'unica certezza che abbiamo è che i7 vuol dire quad-core con Hyper-Threading, e che il primo carattere alfanumerico che segue, il 3, indica l'architettura Ivy Bridge. Il suffisso XM è indicativo del modello Extreme, il migliore, mentre QM è della gamma quad-core. La nomenclatura Intel è diventata così inutile che serve una lettera aggiuntiva alla fine del nome del modello per chiarezza.

Ci aspettiamo di vedere nuove soluzioni Low Voltage (LV) e Ultra Low Voltage (ULV), ma i modelli non sono ancora stati annunciati – forse per consentire ai partner di vendere le ultime scorte di Sandy Bridge.

Abbiamo già descritto i dettagli dell'architettura Ivy Bridge nella recensione del Core i7 3770K e tutte quelle informazioni si applicano anche per queste soluzioni mobile. Ci sono però tre miglioramenti che riscontriamo nella piattaforma Intel Serie 7 rispetto a quella precedente, incluso l'USB 3.0 nativo, il supporto fino a tre uscite video e la possibilità di progettare soluzioni usando quattro linee PCI Express 3.0 del processore dedicate a un controller Thunderbolt.

Secondo noi le tre uscite video sono forse la novità più interessante, perché permette a Intel di lasciarsi alle spalle una limitazione di vecchia data della grafica integrata, che consentiva a un notebook di gestire il proprio schermo e un solo monitor esterno collegato. Ora potete gestire due monitor esterni, oltre a quello del portatile, migliorando la vostra produttività.