Ivy Bridge Mobile si prepara la strada per gli Ultrabook

Test - Recensione del Core i7-3720QM, un processore mobile basato su architettura Intel Ivy Bridge a 22 nanometri.

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a cura di Tom's Hardware

Ivy Bridge Mobile prepara la strada per gli Ultrabook

Sappiamo già che Ivy Bridge non rappresenta una rivoluzione rispetto a Sandy Bridge. Ha diverse caratteristiche in comune con Sandy Bridge, ma naturalmente la novità maggiore è il passaggio ai 22 nanometri. Si tratta di un passo "evoluzionario".

Nel settore desktop Ivy Bridge non ha avuto grande impatto sui nostri test prestazionali. Il throughput IPC migliorato permette di risparmiare pochi secondi nei benchmark più legati al processore e, certamente, il core grafico si è dimostrato molto più veloce. Per un appassionato che pone poco peso sulla grafica integrata, un paio di punti percentuali non sono sufficienti per costringerlo a un aggiornamento rispetto alla generazione precedente.Asus's N36Vm, Ivy Bridge Based Notebook

Asus N36Vm, un notebook basato su Ivy Bridge - Clicca per ingrandire

L'impatto di Ivy Bridge sul settore mobile però è più profondo. L'adozione dei 22 nanometri aiuta a ridurre i consumi pur mantenendo prestazioni simili. Un notebook inoltre avrà molte più probabilità di sfruttare una grafica integrata abbastanza buona. La HD Graphics 4000 è in grado di soddisfare più clienti rispetto al passato e può persino gestire Battlefield 3 (anche se con basse risoluzioni e impostazioni di qualità modeste).

Minori consumi, migliori prestazioni di calcolo e GPU più veloce. Questi sono tutti gli aspetti positivi con cui hanno a che fare i partner di Intel che progettano computer portatili, sempre più in grado di realizzare soluzioni piccole, sottili e leggere basate su Ivy Bridge.

Dove si posizionano gli avversari? Nessuno dei prodotti Llano con logica a funzione fissa è in grado di offrire le prestazioni di Quick Sync. Sappiamo che le APU Trinity integrereranno la nuova soluzione VCE, ma non ne conosciamo il potenziale dato che AMD non l'ha ancora abilitata sulle schede dedicate Radeon HD 7000.

AMD ha una grande soluzione grafica. Sfortunatamente il passaggio dai chip desktop Llano con TDP di 100 watt alle soluzioni mobile con TDP di 35 W ne castra le buone caratteristiche. L'APU A8-3520M ha 400 shader, ma operano a una frequenza decisamente inferiore alla controparte desktop. Il risultato è offre prestazioni abbastanza buone rispetto alla HD Graphics 3000, ma non alla nuova soluzione Ivy Bridge.

Nei giorni a venire pubblicheremo un articolo su Trinity, la nuova APU AMD con core x86 Piledriver e un'architettura grafica più efficiente. Ci aspettiamo un grande passo in avanti per contrastare l'iniziativa Ultrabook di Intel.

Fino ad allora, le soluzioni Intel Ivy Bridge si presentano come l'arma principale per contrastare i tablet, sempre più nella mente (e tra le mani) dei consumatori.