Prestazioni casuali 4 KB: RAW, Windows e Mac

Test - Recensione degli SSD OCZ Vertex 4 da 256 e 512 GB con controller Indilinx Everest 2.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni casuali 4 KB: RAW, Windows e Mac

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Esempi: scansioni antivirus e scrittura su Word

Il Vertex 4 finisce dietro agli SSD con controller SandForce. Con un LBA da 8 GB, i modelli da 256 e 512 GB superano di poco i 200 MB/s. È un po' difficile vederlo dal grafico, ma entrambi i Vertex 4 offrono prestazioni quasi identiche. Il Vertex 3 mantiene una leadership chiara, in quanto è l'unico a spingersi verso i 400 MB/s con una queue depth pari a sette.

Una volta formattati i nostri dischi di test, vediamo un considerevole overhead imposto dal file system. I valori dovrebbero iniziare a circa 80-90 MB/s per il Crucial m4 da 256 GB, l'SSD 830 da 256 GB, il Vertex 3 e l'Intel SSD 520 – ma i risultati raccontano un'altra storia: formattati, tutti gli SSD partono da circa 20 MB/s.

Il Vertex 4 ha un leggero vantaggio (10 MB/s) con una queue depth maggiore di quattro. Il gap si espande a 70 MB/s dopo essere passati fino a otto operazioni di I/O. Il nostro sistema Windows ha offerto risultati in lettura casuali relativamente forti. Con una queue depth di otto, tutti gli SSD passano la barriera di 100 MB/s.

Questo non è vero con il MacBook Pro, che è limitato a velocità al di sotto dei 100 MB/s. Nonostante tutto il nuovo SSD OCZ guida leggermente rispetto alla concorrenza (di 6 MB/s) con queue depth basse. Portando la queue depth a otto, il Vertex 4 gode di un vantaggio di 20 MB/s nelle letture casuali.