Prestazioni in stato di equilibrio (caso peggiore)

Test - Recensione degli SSD OCZ Vertex 4 da 256 e 512 GB con controller Indilinx Everest 2.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni in stato di equilibrio (caso peggiore)

Prestazioni con SSD pulito

Per determinare come un SSD si comporterà nel corso del tempo dovete "sporcarlo" riempiendo lo spazio accessibile all'utente con scritture sequenziali incomprimibili. L'idea è riprodurre la peggiore situazione possibile, dove è stato scritto ogni blocco disponibile, senza lasciare nulla al controller per eseguire la garbage collection.

Test Tortura

Testare il caso peggiore nello stato di equilibrio richiede di riempire un intero disco con scritture casuali 4 KB. Il controller non ha spazi vuoti a disposizione, così scrivere nuovi dati sequenziali forza l'intervento della garbage collection, rendendo questo esercizio molto più efficace del test precedente. È un aspetto importante delle prestazioni perché conferma l'esistenza di un'efficiente garbage collection. Inoltre il Vertex 4 non dedica capacità all'over-provisioning, quindi questo è un test critico.

Il primo controller Everest (usato sull'SSD Octane) impiega per prima cosa una garbage collection primaria. Non è così come l'OCZ Vertex 4.

I grafici sopra e sotto rivelano un ripristino delle prestazioni graduale quando la garbage collection entra in gioco. Certamente nel mondo reale non vedrete una situazione così estrema dove tutti i blocchi sono sporchi o usati: di solito il controller può usare lo spazio libero per gestire la garbage collection; combinando questa con uno svuotamento regolare del Cestino (innesca il comando TRIM) si avrà quasi la certezza di evitare lo scenario peggiore.