Introduzione
Progettate principalmente per CAD, DTP e simulazioni visive, le schede grafiche professionali includono ottimizzazioni per applicazioni professionali come AutoCAD, SolidWorks, ProEngineer e simili. Tanto nVidia quanto AMD hanno realizzato che le differenze, tra queste schede e quelle classiche, sono maggiormente legate ai driver, mentre per il resto sono molto simili ai loro corrispettivi modelli FireGL e Quadro FX per videogiochi. L'alto prezzo di questi prodotti, quindi, è dovuto all'esiguo numero di esemplari prodotti, e al bisogno di sviluppare driver appositi, certificazione e supporto.
Per far funzionare questo mercato, i produttori devono impedire che una scheda video classica, come una GeForce o una Radeon, possa essere trasformata in un modello Quadro FX o fireGL. Diversi hacker, infatti, hanno ripetutamente creato soft-mods o BIOS modificati per trasformare le schede da gioco in schede professionali per workstation; ci sono riusciti proprio grazie al fatto che i prodotti sono identici al 99%, quindi la sfida non è poi così ardua.
In termini di prestazioni, le differenze sono chiare: se confrontate una scheda da gioco con la sua (pressoché identica) versione per workstation, scoprirete che i driver permettono alla versione professionale di funzionare molto più velocemente. Il confronto opposto, cioè mettere alla prova una scheda professionale con i videogiochi ha poco senso, poiché nessuno spenderebbe il doppio, il triplo o anche di più solo per giocare.
Abbiamo messo a confronto la scheda nVidia Quadro FX 5600 e la AMD FireGL V7700, quest'ultima dotata di connettore DisplayPort. Sono state esaminate anche le schede Quadro FX 170, 570 e 370 di nVidia, e le FireGL V5600 e V3600 di AMD.