Intel X25-V, Samsung PM810, Samsung Spinpoint F4E

Recensione - Test del RocketHybrid 1220, un controller di archiviazione PCI Express compatibile con la tecnologia di SSD Caching.

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a cura di Tom's Hardware

Intel X25-V, Samsung PM810, Samsung Spinpoint F4E

Il drive di sistema principale – dov'è installato Windows 7 – è un Samsung Spinpoint F3R da 1 TB (HE103SJ); per la cache invece abbiamo  un SSD Intel X25-V da 40 GB e un Samsung PM810 (serie 470) da 256 GB. Quest'ultimo ci serve anche come termine di paragone, per un sistema che usa un drive SSD come supporto principale.

Usare un qualsiasi disco da 6 Gb/s, come l'OCZ Vertex 3 o il Crucial RealSSD C300, avrebbe portato a prestazioni migliori in alcuni test. Un vantaggio marginale, ma crediamo che ben pochi – per non dire nessuno – uno degli SSD più costosi in circolazione solo per sfruttarlo come cache. Perciò abbiamo mantenuto il Samsung PM810 come SSD di riferimento.

L'X25-V di Intel è un'opzione a basso costo, che è molto simile a ciò che HighPoint ha in mente per il pubblico a cui si rivolge. L'idea è avere una scheda RocketHybrid, più un SSD a buon prezzo, per velocizzare i sistemi esistenti, che dovrebbero lavorare bene in questo modo. Il controller HighPoint costa 59 dollari e la soluzione di Intel meno di 100 dollari. Non offre grandi prestazioni in scrittura, ma poiché è usato principalmente come dispositivi per il caching in lettura, non dovrebbe essere un gran problema.

Come disco di sistema principale abbiamo usato un Samsung Spinpoint F3R da 1 TB.

L'X25-V da 40GB di Intel è uno degli SSD più abbordabili e perciò è una soluzione realistica per una configurazione ibrida.

Il Samsung 470 è invece utile per vedere come cambiano le prestazioni del RocketHybrid al variare della capacità.