I top di gamma sono sempre uguali: Samsung ha smesso di innovare?

I flagship Samsung sono davvero in grado di offrire qualcosa di nuovo e di sorprendente o sono solo dei prodotti che giocano sul sicuro?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Samsung è uno dei brand più noti e apprezzati, grazie alla sua lunga storia di innovazione e qualità. Tra i vari modelli che l'azienda sudcoreana presenta ogni anno troviamo i top di gamma della serie Galaxy S e Galaxy Z, ovvero i dispositivi del marchio più potenti e costosi sul mercato, quelli che dovrebbero rappresentare il meglio che l'azienda ha da offrire.

In questi dispositivi, storicamente, Samsung include tutte le più interessanti novità provenienti dalla propria filiera di ricerca e sviluppo, questo per dimostrare la propria superiorità tecnologica e dimostrare ai consumatori (anche quelli alla ricerca di un prodotto meno costoso) che è il brand in grado di realizzare il prodotto migliore per le loro esigenze. Ma è ancora oggi così?

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo potuto notare una certa stagnazione nel design e nelle funzionalità dei top di gamma di Samsung. Rispetto ai concorrenti, come Xiaomi, Oppo, Honor ma non solo, sembra che il colosso sudcoreano abbia perso un po' di smalto e di originalità. I suoi smartphone sono sempre più uguali tra loro, con poche differenze estetiche e tecniche se confrontati con i modelli precedenti. Inoltre, non offrono più quelle caratteristiche esclusive e distintive che li rendevano unici e desiderabili.

Guardiamo per esempio Samsung Galaxy S23 Ultra, che di veramente nuovo rispetto al Galaxy S22 Ultra ha solamente un chip più potente ed efficiente. Tuttavia, questo unico (e decisivo) cambiamento riguarda principalmente il nostro mercato in cui precedentemente l'azienda vendeva smartphone mossi da chip proprietari Exynos. Negli USA anche la gamma S22 era mossa da chip Qualcomm, la differenza quindi tra i modelli 2022 e 2023 è ancora meno marcata in tale Paese.

Alcuni potrebbero obiettare affermando che S23 Ultra monta anche una nuova fotocamera principale da 200MP. Vero, e abbiamo raccontato nella nostra recensione come si tratti di un sensore davvero capace e di qualità. Tuttavia, le differenze con il precedente 108MP di S22 Ultra e S21 Ultra sono minime, mentre le altre tre fotocamere posteriori sono rimaste praticamente invariate per tre anni consecutivi, restando decisamente indietro rispetto alla concorrenza.

Xiaomi quest'anno ha lanciato anche in Italia Xiaomi 13 Ultra, con un comparto fotografico mostruoso. E anche guardando al modello del brand meno esclusivo, Xiaomi 13 Pro, vediamo come il dispositivo sia sotto diversi aspetti molto più avanzato in termini tecnologici se comparato al flagship di Samsung. La fotocamera principale con sensore da 1", un teleobiettivo innovativo che ci ha fatto innamorare, una fotocamera grandangolare ad alta risoluzione e di alta qualità, una ricarica a 120W con cavo e 50W wireless, contro gli ormai miseri (nel contesto dei top di gamma) 45W via cavo e 15W wireless e i sensori da 10MP e 12MP delle fotocamere secondarie di S23 Ultra che ormai fanno fatica a stare al passo anche con i medio gamma che costano la metà (o meno) di S23 Ultra.

Ma non fermiamoci qui. Oppo ha presentato Find X6 Pro che, nonostante non sia ufficialmente in vendita in Italia, ha delle specifiche tecniche mostruose ed un design tutto nuovo. Il comparto fotografico è completo, ben bilanciato e, cosa più sorprendente, Find X6 Pro è riuscito anche a togliere a Samsung lo scettro di smartphone dal display più luminoso e di qualità. Negli anni Samsung aveva sempre tenuto per sé i migliori display che aveva a disposizione, questa volta il pannello E6 da ben 2500 nit di Find X6 Pro è una spanna sopra a quello di S23 Ultra.

Ovviamente questo discorso si allarga anche agli smartphone pieghevoli, categoria lanciata e spinta fortemente da Samsung, la quale ad oggi domina ancora questa nicchia di mercato. Se confrontiamo Galaxy Z Fold3 e Galaxy Z Fold4, è davvero difficile scorgere dei passi avanti significativi. Mentre la concorrenza di Huawei corre veloce, con Mate X3 che rappresenta un vero miracolo a livello tecnologico per materiali e costruzione, i foldable a libro di Samsung continuano ad avere una delle pieghe più evidenti sul display interno e a lasciare un evidente spazio vuoto tra le due metà quando chiusi.

E se Galaxy Z Fold5 sembra avere fatto dei passi avanti in questo senso, almeno stando ai rumor circolati di recente, Moltissimi altri player stanno entrando in questo segmento di mercato con soluzioni altrettanto valide se non addirittura superiori per certi versi, come per esempio il sopra citato Huawei Mate X3, Oppo Find N2 e Xiaomi MIX Fold 2 in Cina.

Samsung, in contrasto alla concorrenza, ha dalla sua un'ottimo software, cosa che non si poteva dire in passato per gli smartphone del colosso di Seoul. L'azienda ha uno degli storici migliori per quanto riguarda la velocità di distribuzione degli aggiornamenti e anche per la durata del supporto software, oltre ad avere a disposizione quello che ad oggi è ancora il miglior software in circolazione per gli smartphone pieghevoli, vero differenziatore che muove l'ago della bilancia nella raccomandazione dei suoi prodotti.

Certo, non possiamo negare che i top di gamma di Samsung siano ancora degli ottimi smartphone, tant'è che abbiamo definito Samsung Galaxy S23 Ultra come "lo smartphone da battere" per questo 2023, con prestazioni elevate, fotocamere eccellenti e una qualità costruttiva impeccabile. Ma sono davvero all'altezza delle aspettative dei consumatori più esigenti e appassionati? Sono davvero in grado di offrire qualcosa di nuovo e di sorprendente? O sono solo dei prodotti che giocano sul sicuro? Saranno i volumi di vendita a raccontarcelo.

Possiamo quindi dire che Samsung ha smesso del tutto di innovare? Forse no, ma sicuramente ha rallentato il suo ritmo e ha perso un po' di coraggio. Speriamo che in futuro possa tornare a stupirci con dei top di gamma veramente innovativi e originali.