Bobby Kotick: dopo Activision Blizzard rischia ripercussioni anche fuori dal gaming

Uno dei dipendenti di Activision Blizzard, Bobby Kotick, è tutt'oggi sotto l'occhio del ciclone per i suoi misfatti, anche al di fuori dell'azienda.

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a cura di Francesca Malacario

Ormai siamo tutti a conoscenza dei recenti avvenimenti che stanno accadendo all'interno di Activision Blizzard: sin da quando sono partite le accuse di molestie qualche mese fa, l'azienda è finita nei guai, denunciata dai suoi stessi dipendenti, e molte figure di rilievo hanno addirittura lasciato la nave. Parliamo di Jeff Kaplan, l'ex director di Overwatch, e Luis Barriga, ex game director di Diablo 4. Ma i drammi del caso non finiscono di certo qui.

Tra i personaggi più controversi della compagnia, oltre a Jesse McCree, c'è indubbiamente Bobby Kotick, il quale è rimasto sotto l'occhio del ciclone per vari motivi. Tra questi abbiamo un fatto venuto fuori di recente, cioè che lui stesso era a conoscenza degli avvenimenti all'interno dell'azienda. Ciò ha portato ad una profonda indignazione da parte del pubblico, ma anche dei dipendenti, i quali stanno cercando di buttarlo fuori.

Ebbene, pare che il problema si estenda anche all'infuori del mondo del gaming: lo stesso Bobby, infatti, fa parte anche di Coca-Cola, all'interno del consiglio di amministrazione della società. Il CEO di quest'azienda, dopo i recenti avvenimenti che riguardano il personaggio, è stato contattato dall'organizzazione National Legacy and Policy Center per chiedergli di allontanarlo dalla compagnia, in quanto gli argomenti controversi che lo vedono come protagonista non dovrebbero essere tollerati in alcun luogo di lavoro.

L'organizzazione aggiunge, inoltre, che se Bobby Kotick si rifiutasse di lasciare la compagnia di sua spontanea volontà, sarebbe adeguato convocare una riunione speciale per procedere alla sia rimozione. A questo punto non ci resta che rimanere in attesa di altre novità al riguardo; al momento, Bobby ha già parlato della sua situazione all'interno di Activision Blizzard, e dopo aver diminuito il suo stesso stipendio al minimo indispensabile, ha annunciato di aver  intenzione di fare un passo indietro dall'azienda in un futuro non molto lontano, anche se non ha specificato quando.