L'intervento di Sid Meyer

Ecco le tendenze che si sono delineate durante la Game Developers Conference di quest'anno.

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a cura di Tom's Hardware

L'intervento di Sid Meyer

Sid Meier è un nome onnipresente se si pensa all'evoluzione dei videogiochi, perché è stato coinvolto in numerosi progetti importanti, che gli hanno permesso di accumulare un'esperienza enorme. Ora sembra che Firaxis proverà a mettere le mani anche sui social network game con il futuro Civilization Network.

Meier ha iniziato la sua chiacchierata menzionando casualmente il 2010 come "l'anno di Civilization". Quest'anno marcherà la presentazione di Civilization V e Civilization Netowork (cioè per Facebook). "Da notare che il gameplay è un'esperienza psicologica", ha puntualizzato Meier, dicendo che il gioco è tutto nella vostra testa. Infatti, ogni giocatore deve essere egomaniaco e paranoico. Potremmo riassumere in "Io sono dio e il mondo è mio!". I giochi inoltre creano quello che Meier chiama Winner Paradox (il Paradosso del Vincitore): vincerete in un gioco più di quanto vincerete nella vita reale.

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È poi passato a discutere della "Unholy Alliance", che descrive come un accordo proibito tra giocatori e progettisti. Il lavoro del designer è far sentire il giocatore come se fosse bravo a fare qualcosa, creando una sospensione dell'incredulità e chiarezza morale, cosicché battere un concorrente non vi farà sentire come un piccolo assassino.

Forse il più divertente aneddoto riguardante la psicologia che affligge il gameplay è la discussione sui combattimenti in Civilization Revolution: di fronte ad uno scontro, può capitare che chi parte con le migliori possibilità di vittoria si ritrova poi a essere sconfitto; in questo caso si troverà quasi certamente in uno stato confusionale: "Ero tre volte più forte, non dovevo perdere".

Dopo alcuni consigli per i designer in erba, ha chiuso con un'osservazione: il gioco è un viaggio epico per il giocatore, e dovrebbe essere pieno di decisioni interessanti, che permettano di imparare e progredire conferendo una sensazione che tutti conosciamo: "ancora un turno e poi spengo"!

Se Civilization Network attrarrà milioni di giocatori o sarà un altro Skinner box alla stregua delle creazioni di Zynga, non è ancora chiaro. Il gioco potrà attrarre milioni di utenti, ma essere sempre considerato un fallimento rispetto agli standard dettati da Farmville.

Quello che è chiaro che l'entertainment interattivo è in continua evoluzione. Sarebbe bello immaginare una GDC del 2020, ma per ora, continuiamo a giocare con quello che offre l'industria.