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a cura di Michele Pintaudi

Editor

La corrente generazione di console è ormai quasi in dirittura d’arrivo, pronta a lasciare spazio dopo tanto tempo alla nuova, attesissima frontiera del videogioco. Dopo sette anni costellati di successi, aspettative più o meno soddisfatte e tanti capolavori indimenticabili, PlayStation 4 e Xbox One stanno per salutare il grande pubblico, trepidante all’idea di poter finalmente mettere le mani sul futuro del gaming.

Sembra infatti passato moltissimo tempo da quell’autunno 2013, quando il mondo abbracciò due console pronte a darsi battaglia senza esclusione di colpi e capaci di scrivere, al contempo, pagine importanti della storia dei videogiochi. Dopo un lunghissimo susseguirsi di voci di corridoio, negli scorsi mesi abbiamo assistito alle presentazioni di PlayStation 5 e Xbox Series X: i due oggetti del desiderio di tutti che, con tutta probabilità, si ritaglieranno il ruolo di maggiori protagonisti in quella che possiamo chiamare next gen.

Next gen che dal canto suo ha un obiettivo ben chiaro e definito: offrire ai giocatori qualcosa di sempre nuovo, alzando ulteriormente quell’asticella fissata molto in alto negli ultimi anni. Innalzare gli standard, insomma, è e deve essere l’imperativo assoluto: se pensiamo a capolavori di vario genere come Red Dead Redemption, Death Stranding e Forza Horizon 4, è altresì comprensibile quanto la sfida sia davvero molto intrigante. Alla luce di tutto ciò sono molte le domande che è lecito porsi, e una di queste va inevitabilmente a ricadere sulla questione economica: qual è il prezzo corretto da pagare per questa next gen?

Next gen: ancora troppo presto per un confronto?

A meno di incredibili e inattese sorprese nei prossimi mesi (o perché no, anche anni) possiamo dunque ribadire quanto la next gen sia, di base, l’ennesima sfida tra Sony e Microsoft. Una sfida fatta di esclusive, performance e soprattutto marketing che tutti noi non vediamo l’ora di vivere in prima persona. Altro elemento centrale in questa sfida potrebbe essere rappresentato dal prezzo: fattore spesso discriminante e che in passato si è rivelato esso stesso un’abile mossa di marketing, riuscendo a spostare gli equilibri da una parte o piuttosto dall’altra.

Nell’analizzare le componenti che potrebbero definire il prezzo di un’architettura next gen, è doveroso partire dall’architettura hardware. Sulla base dell’offerta in termini prestazionali, insomma, qual è la spesa necessaria per accaparrarsi un dispositivo next gen? Per un’analisi ancor più accurata vi invitiamo a consultare gli approfondimenti dedicati alle specifiche di PlayStation 5 e Xbox Series X, che andremo a sintetizzare nelle prossime righe in ausilio alla nostra analisi.

Da una parte troviamo la nuova console targata Sony, dotata di una CPU 8x Zen 2 Cores a 3.5GHz, di un’unità di elaborazione grafica con una potenza di 10.28 TFLOPs e un’architettura RDNA 2 personalizzata, unite a una larghezza di banda della memoria pari a 448GB/s. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da Xbox Series X: console che offre una CPU 8 core Zen 2 a 3.8 GHz, una GPU con una potenza di 12 TFLOPS e una larghezza di banda della memoria di 10 GB a 560GB/s e di 6 GB a 336 GB/s.

Entrambi i dispositivi sono poi dotati di un lettore Blu-Ray 4K UHD e di una memoria 16GB GDDR6. A fronte di lievi differenze, insomma, possiamo dunque considerare le due console su piani molto simili almeno a livello di prestazioni. Questo, ovviamente, su base delle informazioni di cui oggi siamo in possesso: ulteriori rivelazioni, in arrivo con tutta probabilità nei prossimi mesi, potrebbero sconvolgere in maniera più o meno radicale i responsi della nostra analisi.

Unica differenza sostanziale, in termini puramente pratici, tra le due protagoniste della next gen è la presenza per quanto riguarda PS5 di una duplice edizione della console: una dotata di lettore e una, al contrario, improntata unicamente al gaming digitale. Un elemento questo che, dato il prezzo di vendita medio di un lettore Blu-Ray 4K Ultra HD, potrebbe determinare un’oscillazione di prezzo tra i due esemplari vicina ai 100/150 dollari. Su quest’aspetto torneremo però in seguito, dato che merita assolutamente un piccolo approfondimento a sé stante.

Analizzando dunque l’offerta proposta da Sony e Microsoft è facile dare credito agli incessanti rumor degli ultimi mesi, che vedrebbero entrambe le console distribuite a un prezzo compreso tra i 450 e i 500 dollari. Tenendo conto di qualche possibile sorpresa – legata a bundle, offerte particolari e novità in termini di hardware – possiamo affermare citando una vecchia trasmissione che ok, il prezzo è giusto. Con tutta probabilità PlayStation 5 e Xbox Series X saranno vendute a un prezzo molto vicino ai tanto ventilati 499.99 dollari, odd price d’effetto e quantomai corretto a fronte di ciò che questa next gen punta a offrire.

Next gen e prezzo: una questione di… Giochi!

Il successo della next gen, come per tutte le evoluzioni in tal senso, dipenderà anche e soprattutto dai giochi. L’offerta di titoli sarà un fattore quantomai determinante, con le esclusive a giocare un ruolo se possibile ancora più centrale. Con la console di casa Microsoft che mira a rilanciare un brand leggendario come Halo e PlayStation 5 che può contare su titoli come Horizon 2 e l’attesissimo remake di Demon’s Souls, la battaglia sarà probabilmente qualcosa di mai visto prima.

I giochi determineranno il successo delle piattaforme e, come conseguenza indiretta, produrranno effetti anche sul prezzo delle stesse. Nel momento in cui, nel periodo successivo al lancio delle console, una delle due dovesse rivelarsi deficitaria in tal senso, assisteremmo con tutta probabilità a un’inversione di rotta: un cambio di prezzo teso a recuperare terreno nei confronti dell’avversario, provando a vendere un numero di unità più importante.

Determinanti nella questione del pricing saranno anche i servizi in abbonamento e la relativa gestione, che andranno senza alcun dubbio a creare valore aggiunto all’offerta globale. PlayStation Now in tal senso ha ampio margine di miglioramento, e Sony deve assolutamente investire un numero di risorse ancor più imponente in quello che può essere, da alcuni punti di vista, il vero e proprio futuro del gaming. Per quanto riguarda Xbox, invece, Game Pass è già molti passi avanti proponendo da tempo un servizio rodato e affidabile, capace di offrire ai giocatori un catalogo di titoli impressionante in termini quantitativi e qualitativi.

La retrocompatibilità sarà un altro elemento molto importante: sulla base della gestione della stessa potremmo infatti assistere a diverse reazioni da parte del pubblico, e di conseguenza a effetti – qui molto contenuti – sul prezzo finale di vendita. Questo aspetto, nello specifico, deve ancora essere chiarito in maniera esaustiva da entrambe le parti: staremo a vedere come si evolverà la situazione. Sta di fatto che la next gen, per com’è concepita, deve assolutamente offrire ai giocatori un’esperienza valida anche in tal senso.

Concludiamo poi tornando sulla questione legata al lettore Blu-Ray di PlayStation 5. Abbiamo detto che esisteranno due versioni della piattaforma: una dotata di lettore e una votata al digitale. Considerando un prezzo di vendita della console di 500 dollari, possiamo auspicare un taglio di un centinaio di dollari per quanto concerne la versione senza lettore: 399.99 dollari, insomma, sembra ad oggi il prezzo più indicato. Il prezzo medio di un lettore con tali caratteristiche, e dunque di un dispositivo all’avanguardia sul mercato, si aggira sui 200 dollari per un modello base e senza specifiche particolarmente elevate.

Tenendo in considerazione il fatto che le nuove console – data l’enorme richiesta – verranno prodotte in quantitativi incredibilmente elevati, è chiaro come il costo legato all’inserimento dei singoli lettori Blu-Ray risulterà pressoché irrisorio in fase di produzione. Se sul mercato troviamo dispositivi del genere a 200 dollari, insomma, la produzione su larga scala farà sì che PlayStation 5 non presenterà un’oscillazione di prezzo così significativa tra le due versioni.

Sarà curioso osservare il comportamento di Xbox anche da questo punto di vista: Microsoft, infatti, non ha ancora annunciato una propria concezione “All Digital” come invece abbiamo potuto già vedere nella generazione in dirittura d’arrivo. Anche per questo aspetto, insomma, non vediamo l’ora di ricevere ulteriori novità che vadano a delineare in maniera ancora più chiara il già ricco mosaico raffigurante la next gen. In attesa di aggiornamenti lasciamo dunque a voi la parola: alla luce di quanto detto e di ciò che sappiamo, qual è il prezzo giusto da pagare per questa next gen?

Con l'arrivo della fine di questa generazione, PlayStation 4 e Xbox One sono disponibili ai prezzi più convenienti di sempre!