LG 52LG5000
Nuova nomenclatura per questo tv LG, che rappresenta una vera e propria novità per la società coreana, trattandosi del primo prodotto LCD sopra i 50 pollici a marchio LG, prova inconfutabile del cambio di strategia della casa coreana, che fino ad oggi aveva puntato sul plasma. Crediamo che il 52LG5000 sia un prodotto riuscito, ma non privo di difetti.
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Non si resta certo indifferenti di fronte ad un televisore tanto elegante e lussuoso, anche se non è molto diverso dai prodotti concorrenti. I bordi sono un po' più spessi rispetto al solito, ma non di molto. La spia d'alimentazione a forma di mezza-luna è stata ripresa dalla vecchia serie di monitor Flatron.
Gli OSD dei televisori LG sono sempre stati semplici e facili da usare, ma stavolta il produttore coreano stavolta si è superato, con un OSD ben progettato e molto intuitivo, che al tempo stesso non trascura le regolazioni fini manuali. Ci sono molte opzioni avanzate, tra le quali citiamo la regolazione dei colori su 6 canali.
La dotazione è estremamente ricca, con ben 3 prese HDMI, che affiancano la consueta batteria di ingressi video. Manca invece il sintonizzatore DVB-T HD ; per averlo bisogna spendere circa 300 euro in più ed acquistare il modello 52LG5500, ma anche così resta molto meno costoso del Sony 52X3500.
Abbiamo messo a punto una metodica che permette di avere un'idea complessiva dei consumi di ciascun tv. Ecco i risultati delle prove effettuate in laboratorio sul 52LG5000.
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Il consumo in stand-by è praticamente identico a quello del Sony 52X3500, mentre quello durante il normale funzionamento è appena inferiore. Il 52LG5000 dispone, come altri modelli LG, di un sensore che misura la luminosità esterna, adeguando luminosità e, di conseguenza, consumi. C'è anche un sistema che adatta la luminosità al contenuto (retro-illuminazione dinamica), che non funziona se si collega il televisore ad un PC.