Una costruzione semplice
Ecco materiali e attrezzi. Prima di tutto, liberare le lattine dal loro contenuto - Clicca per ingrandire.
I nostri lettori più fedeli sanno già quanto ci piaciono la caffeina e le bibite energetiche che la contengono. Aggiungerne una lattina alla valigia, con la scusa di migliorare la ricezione del telefono, quindi, ci sembrava un sogno. Per essere sicuri, ci siamo portati anche delle patatine nel classico tubo di alluminio che, anche se c'è molto cartone, potrebbe rivelarsi utile.
A parte le lattine, ci sono servite delle cesoie molto resistenti e un paio di pinze. In teoria queste ultime non servono, ma si rivelano utili per piegare i bordi delle lattine tagliate, perché farlo a mano può essere pericoloso, così come maneggiare le lattine tagliate.
Una volta preparato il materiale ci siamo avviati verso la nostra metà, con un Blackberry mezzo carico e un Nokia quasi scarico.
Una misurazione e spanne, e si parte con il ritaglio. Niente di particolarmente scientifico - Clicca per ingrandire.
Qui non stiamo parlando di scienza missilistica. Abbiamo messo il telefono accanto alla lattina per vedere a che altezza tagliarla, con una misura "a occhio" che si è rivelata più che adatta. Una volta rimossa la parte superiore della lattina, l'abbiamo divisa in due, verticalmente, ottenendo due forme semicilindriche. Fate attenzione ai bordi, che si possono rivelare molto affilati e pericolosi. Vi consigliamo di usare le pinze per piegarli. Resterà qualche punto acuminato, ma l'insieme sarà più sicuro.
Dato che il nostro scopo è creare una superficie riflettente, una sorta di "parabola tascabile", è importante che l'antenna del telefono sia il più vicino possibile alla zona centrale, proprio come l'illuminatore è al centro delle parabole che vedete su tetti e balconi. Bisogna, quindi, inventarsi un modo per tenere il telefono fermo al suo posto senza scivolare via. Come in tanti altri casi, il risultato non deve essere perfetto, ma è una cosa comunque importante.