Primi risultati
Due telefoni per rappresentare tutto il mercato, ma solo per parlare di ricezione pompata - Clicca per ingrandire.
I primi tentativi hanno mostrato che un tubo di patatine non è adatto al nostro scopo; il cellulare mostrava sempre poche tacche, comunque lo orientassimo, seppure avessimo una vaga idea di dove si trovasse il ripetitore più vicino. Con la lattina di alluminio, invece, i risultati sono stati altalenanti.
Abbiamo cominciato con il Nokia, che non superava una tacca su cinque. Inserito nella nostra parabolica improvvisata e puntato nella direzione del ripetitore, abbiamo guadagnato una tacca con la terza che appariva di tanto in tanto. Purtroppo dopo aver scattato le fotografie non siamo riusciti a duplicare i risultati.
Poi è stato il turno del Blackberry. Speravamo di raggiungere cinque tacche, visto che si partiva da tre. Il risultato, invece, è stato che nella lattina avevamo una ricezione peggiore, solo due tacche.
Possiamo dire, quindi, che l'effetto miracoloso del video non si è manifestato. Mettendoci nella posizione giusta siamo riusciti a ottenere, di tanto in tanto, fino a quattro tacche con il telefono in mano. La stessa cosa vale per il Nokia, perché anche con questo telefono, di tanto in tanto, abbiamo visto apparire la seconda tacca.
Poi, però, ci siamo resi conto che non seguivamo alla lettera le istruzioni del video, nel quale si usa una lattina da 50 cl, mentre noi ne usavamo una da 33 cl. Siamo tornati in città, a cercare la lattina adatta.
Latta extra large, stessi risultati
Se non funziona, possiamo sempre usarla come portatelefono da salotto - Clicca per ingrandire.
Non vi ripeteremo tutta la storia. Con la lattina più grande, i risultati sono stati esattamente gli stessi ottenuti con quella più piccola. Peccato, perché volevamo ottenere dei risultati che valesse la pena raccontare. Sarebbe fantastico trovarsi in una situazione rischiosa, in montagna, ed essere in grado di fare una chiamata con il cellulare e poi raccontare come ce la siamo cavata meglio di McGyver, no?
Ci piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha avuto successo in esperimenti simili, o se avete qualche suggerimento su come correggere i nostri errori, se ne abbiamo fatti. Non crediamo che cambiare la marca della bibita possa fare una qualche differenza, ma forse potrebbe farlo la composizione del metallo o il suo spessore.
Per il momento questo resta un mito, sfatato.