Consumare poco per inquinare molto?

È possibile fare fotografie HDR a basso costo? Quanto è pericoloso il mercurio delle lampadine?

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a cura di Tom's Hardware

Consumare poco per inquinare molto?

Il punto debole della campagna contro le CFL sta nel suo corollario, vale a dire "usate le incandescenti", perché le vecchie lampadine consumano molta più energia, gran parte della quale si genera ancora dal carbone, la cui combustione, paradossalmente, rilascia mercurio nell'atmosfera.

A questo punto, immaginiamo di usare due lampadine (una CFL e un'incandescente) per 8000 ore. Una CFL rilascia nell'ambiente un totale di 1,2 mg di mercurio per l'elettricità che consuma, e altri 0,6 mg quando la si getta (se non riciclata adeguatamente), mentre quella a incandescenza arriva a ben 5,8 mg, a causa del grande quantitativo di energia che consuma. Siamo certi che moltissime persone getteranno le CFL nella spazzatura, invece di riciclarle, tanto che l'EPA ha anche previsto che "se tutti i 290 milioni di CFL fossero gettati, invece che riciclati, aggiungerebbe 0,16 tonnellate cubiche, cioè lo 0,16%,  alle emissioni di carbonio generate dalle attività umane.

Le emissioni di mercurio sono in gran parte legate al consumo elettrico.

Chiaramente la crociata contro le CFL e il mercurio che contengono è priva di senso, e a ragion veduta le incandescenti sono state dichiarate fuori legge in Europa. Il beneficio generale derivante dal risparmio di energia elettrica è fin troppo ovvio, per non parlare del risparmio in bolletta per ognuno di noi. Nell'ipotesi che non rompiate nessuna lampadina e non dobbiate quindi ricorrere al costoso intervento di uno specialista, si possono risparmiare decine di euro ogni anno.

Nel malaugurato caso di una rottura, state attenti a non toccare le parti interne a mani nude, usate guanti che poi getterete, areate il locale appena possibile e lasciate tutto aperto per almeno quindici minuti, chiudendo la porta, per isolare il resto della casa; spegnete anche l'impianto per la circolazione dell'aria, se lo avete. Queste precauzioni, da sole, possono eliminare la maggior parte del mercurio, che è in forma di vapore, quindi volatile. Quando gli specialisti sono arrivati a casa della signora Bridge, si legge sull'articolo originale, "l'aria nella camera da letto, a 90 cm di altezza, mostrava un livello di mercurio fra i 32 e i 42 ng/m3", a fronte di un limite di pericolosità di 300 ng/m3.

Una volta ventilata la stanza, bisogna passare alle pulizia. Tutti quello che tocca il vetro della lampadina deve essere sigillato in una busta di plastica e gettato. Usate la mascherina e i guanti, e raccogliete tutti i frammenti di vetro che trovate. L'EPA afferma che si può usare un aspirapolvere, ma deve essere uno di quelli con sacchetto, anch'esso da sigillare in un contenitore. I vestiti che vengono a contatto con il vapore di mercurio, quelli vicini alla zona, possono essere lavati, ma quelli che sono stati a contatto diretto con il vetro dovranno essere gettati via.

Se vi capita, quindi, di rompere una lampadina a basso consumo non è il caso di chiamare la protezione ambientale, ma di prendere qualche precauzione in più. Probabilmente c'è un rischio maggiore di contaminazione dal consumo di certo pesce.