Uniformità spaziale

Se c’è un mercato in cui le dimensioni non contano, è proprio quello del televisore supplementare. Le marche si fanno e si disfano più velocemente di uno speed date. Con l’arrivo del marchio HD-Ready, si assiste ad un ritorno al rigore nel settore, ma non è tutto rose e fiori.

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a cura di Tom's Hardware

Toshiba 19W330: colori caldi

Lo schermo non è mal regolato, ma i colori restano un po' caldi malgrado tutto. Quanto a la fedeltà cromatica, abbiamo visto decisamente di meglio. Pochi colori sono calibrati. Per quanto riguarda i colori perfetti, siamo ancora indietro.

Lo si vede qui, se la temperatura non è troppo fuori dai limiti con una regolazione calda a 6900K e funa redda a 8200K ( davvero troppo caldo), i colori non hanno precisione a sufficienza.

Punti neri
Punti bianchi
Contrasto
0.5
300
600:1

Il livelo di nero è più vicino a un grigio chiaro che a un nero assoluto. Bisognerà dunque accontentarsi. Lo schermo riesce comunque a garantire un contrasto onorevole tirando sulla luminosità, troppo elevata a 300 cd/m2 per un semplice 19 pollici.

Abbiamo misurato lo spazio colorimetrico di Toshiba. È semplicemente conforme agli standard, né più né meno.

Uniformità spaziale

Se il gamut non merita particolari commenti, bisogna soffermarsi un po' sull'uniformità dello schermo. In effetti nell'insieme, l'illuminazione è abbastanza omogenea, ma si vedono bene qua e là fughe luminose negli angoli dello schermo. È altrettanto visibile quando si osserva una scena completamente scura ed è tanto più fastidioso quanto più la luminosità è elevata.

Per il momento, l'apparecchio ci lascia un po' perplessi. I suoi colori non sono straordinari e se il contrasto è buono, il livello di nero manca di profondità. A questo aggiungete qualche fuga luminosa e capirete i nostri dubbi.