Acer AT1935: finalmente un televisore veloce!
finora, i 22 pollici che abbiamo visto non brillavano certo per reattività. Fortunatamente, Acer salva l'onore con i 19 pollici. Nella migliore delle ipotesi, si scende 12 ms di latenza. E in media, ci si aggira attorno ai 17 ms. Siamo ancora lontani dalla performance estrema, ma è già un primo passo.
Per quanto riguarda la qualità dei colori, c'è da apprezzare il settaggio predefinito dei colori, molto vicino all'eccellenza di un monitor informatico. Le tonalità sono relativamente precise. I toni chiari sono molto ben rispettati. Tuttavia, i colori primari mancano del tutto d'intensità e le immagini appaiono sbiadite. Si può forzare la regolazione dei colori a quasi il 100% senza problemi per cercare di compensare questo difetto.
Nella definizione standard, i colori sono corretti ma la predominanza del rumore video nelle tinte unite, tradisce la natura informatica del progetto iniziale. Ci sono molti formicolii sullo schermo. In alta definizione, questo difetto fortunatamente scompare e la resa si rivela corretta, dato che il contrasto si trova nelle prime posizioni in questa comparativa.
Nei videogiochi, l'assenza della saturazione dei colori primari è davvero penalizzante. L'immagine non è molto allettante e i titoli un po' cartoon ne risentono. È un peccato, perché la reattività dello schermo è esemplare.
La modalità PC funziona piuttosto bene, niente da ridire quindi.
La parte audio è mediocre, e si noterà qualche problema di gestione del suono in HDMI con dei salti di volume inspiegabili.
Cosa salvare di questo televisore? Diciamo che è più un monitor 19 pollici provvisto di funzione TV. La fedeltà esemplare dei colori ne è testimone, così come la reattività record. Cosa bisogna pensare dunque di questo apparecchio? I colori sono un po' pallidi per il gioco e la risoluzione troppo limitata per approfittare del Full-HD. Non che i 22 pollici siano in grado in assoluto di farlo, ma la differenza di qualità percepita è piuttosto evidente.
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