Porsche dovrà risarcire circa 500.000 clienti

Porsche dovrà risarcire circa 500.000 clienti per via delle fuorvianti informazioni rilasciate circa i consumi di alcuni modelli.

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a cura di Florinda Maraschi

Porsche pagherà fino a $ 1.100 ad alcuni suoi clienti come risarcimento. Si prevede che circa 500.000 proprietari avranno diritto al rimborso, per via di fuorvianti comunicazioni da parte del marchio tedesco, circa i consumi e le emissioni inquinanti dei propri mezzi.

La casa automobilistica avrebbe mentito sui dati relativi al risparmio di carburante delle sue auto risalenti al 2005.

I clienti scontenti, affermano che le auto consumano e inquinano più di quanto dichiarato dalla casa madre. I veicoli interessati includono  Boxster, Cayman, Macan e Cayenne, la 911 e la berlina sportiva Panamera.

Porsche è stata accusata di aver manipolato i risultati dei test dei veicoli nella modalità di guida Sport+, per superare i test sulle emissioni, motivo per cui i modelli dotati di questa modalità potrebbero aver diritto a ulteriori $ 250 di risarcimento.

Secondo The Drive (una rivista americana), sono state richiamate 14.000 auto con modalità Sport+, a fronte di ben 110.000 richieste arrivate da proprietari scontenti della propria auto.. Gli avvocati ritengono che Porsche abbia manomesso i rapporti al ponte posteriore e il software delle emissioni per riuscire a superare i test anti inquinamento; il software modificato mostrerebbe un miglioramento dell'efficienza del 6-8%.

Sebbene Porsche non riconosca l’accordo raggiunto coi suoi clienti come un'ammissione di colpa, ha dichiarato "Ci impegniamo a fornire ai nostri clienti dati trasparenti sul risparmio di carburante e sulle emissioni, e l'accordo garantisce che i clienti siano equamente rimborsati per eventuali modifiche al risparmio di carburante".

Ma non è la prima volta che Porsche e il gruppo Volkswagen sono coinvolte in uno scandalo relativo alle emissioni. Tempo fa, si scoprì che il gruppo Volkswagen vendeva auto diesel, negli Stati Uniti e in Europa, dotate dei cosiddetti "dispositivi di manipolazione”.

Una scoperta che aveva creato non poco clamore. L'Environmental Protection Agency (EPA) aveva infatti scoperto che i veicoli Volkswagen a motori diesel emettevano 40 volte più inquinanti di quanto consentito dalle normative degli Stati Uniti.

Per dovere di cronaca, ricordiamo che i marchi tedeschi non sono stati gli unici pizzicati a manomettere i dati sui gas di scarico. Negli ultimi mesi anche Stellantis e Suzuki sono state multate per simili trasgressioni.