Chipset High-end, Intel X48 vs. nForce 790i Ultra SLI

Abbiamo confrontato i due chipset di fascia alta di Intel e Nvidia, il modello X48 e l'nForce 790i Ultra SLI. Entrambi i chipset supportano gli ultimi processori Intel, e gestiscono una serie completa di interfacce. Inoltre, sono progettati per supportare overclock spinti.

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a cura di Patrick Schmid

Intel X48 Vs. Nvidia nForce 790i Ultra SLI

I nuovi chipset di fascia alta di Intel e nVidia, almeno al primo sguardo, sembrano molto simili. Entrambi sono progettati per gli ultimi processori Intel Core 2 Duo, Quad o Extreme, e supportano le tecnologie più recenti, come il PCI Express 2.0 e la memoria DDR3-1600. Entrambi i chipset uniscono anche il supporto per moltissime interfacce, ed una grande predisposizione all'overclock, anche con tecnologie proprietarie. Nonostante queste similitudini, i due chipset si rivolgono a due fasce di utenti completamente differenti .

Intel ha investito per riuscire a soddisfare tanto gli utenti business quanto i fanatici affamati di prestazioni . La serie X, a partire dal 925X, è stata sinonimo di chipset "enthusiast" per diverso tempo, ma poi Intel ha capito che, forse, non si trattava della miglior scelta per chiunque. L'azienda ha quindi realizzato chipset di fascia media (mainstream), come il P965 e il P35, che sono comunque molto potenti: prestazioni, interfacce e funzionalità in overclock sono infatti simili a quelle delle proposte 975X e X38. I chipset "esclusivi" attualmente sul mercato si distinguono per il fatto che supportano frequenze più elevate del bus di sistema, e sono in grado di gestire configurazioni grafiche multi-scheda.

Il chipset X48 conferma quanto sopra, introducendo il supporto al Front Side Bus a 1600 MHz (FSB1600), e "perdendo" quello alla memoria DDR2 e alle memorie ECC dai documenti tecnici, sebbene le DDR2 siano, fisicamente, ancora supportate.

nVidia, dal canto suo, ha cercato di catturare il favore degli utenti più esigenti , puntando forte sulla grafica, senza dimenticare molte funzionalità aggiuntive. nVidia è stata sia la prima azienda a supportare la tecnologia dual-GPU Scalable Link Interface (SLI) , con la famiglia di prodotti nForce 4, ma anche la prima a introdurre le memorie SLI-Ready con EPP, con la serie di chipset nForce 600. EPP è l'acronimo di Enhanced Perfomance Profiles, una tecnologia che permette alla scheda madre di abilitare automaticamente una velocità di memoria superiore e timing più aggressivi , di fatto introducendo un po' di overclock senza che l'utente debba intervenire. Infine, i chipset nVidia sono stati i primi a presentarsi con un insieme di strumenti di amministrazione efficaci, oltre al software nTune, dedicato all'overclock. La famiglia di chipset nForce 700 conta su due aspetti più di tutto: supporto DDR3 e possibilità di configurare PC con sistemi grafici two-way, three-way e four-way SLI grazie a due slot PCI Express 2.0 x16 e a uno PCI Express 1.0 x16.

nVidia è la specialista del settore multi-GPU, ma anche Intel ha la "sua" tecnologia per usare più schede video in parallelo: parliamo del CrossFire sviluppato da ATI, supportato dai chipset Intel fin dal 975X.

Alcuni fanno preferenze tra CrossFire e SLI, e in questo caso scegliere la scheda madre è facile. Chi, invece, non è interessato a queste funzioni, dovrà risolvere dilemmi più impegnativi. Per darvi una mano, abbiamo messo a confronto una scheda madre Gigabyte X48T-DQ6 e una Asus Striker II Extreme.