Un po' di storia
Intel è stata la prima sul mercato a presentare nuove interfacce, controller di archiviazione e altre funzionalità, ma è sempre stata conservatrice nel campo dell'overclock. Ha mostrato un cambio di rotta quanto questa pratica ha cominciato a diffondersi, diventando quasi comune.
Nonostante l'X48 sia prodotto a 90 nanometri, si presta molto bene all'overclock, e combina ottime prestazioni con un ricco insieme di funzionalità. Tuttavia, l'X48 è un solo un piccolo passo avanti rispetto all'X38, visto che la differenza principale risiede nel supporto al Front Side Bus a 1600 MHz.
Dal punto di vista delle interfacce, Intel ha sempre dato gran prova di sé : numerose porte USB 2.0 e Matrix Storage Technology, una soluzione di archiviazione flessibile. Da questo punto di vista, nVidia non offre di meno, ma Intel è sempre stata in grado di raggiungere un throughput e prestazioni I/O superiori. Per quanto riguarda la tecnologia multi scheda grafica, Intel è stata costretta a optare per il CrossFire.
nVidia, invece, ha scelto una strada completamente diversa. L'entrata nel settore dei chipset è stata una logica evoluzione della politica di questa azienda, mirata a realizzare soluzioni complete, tanto per appassionati quanto per il settore mainstream, uscendo dalla gabbia (dorata) del settore grafico. Il successo dei processori AMD Athlon 64 è stato un fattore chiave, che ha permesso ad nVidia di affermarsi, con la famiglia di prodotti nForce 3. La quarta generazione è stata la prima serie ad ampliare il suo supporto anche alle CPU Intel, portando la tecnologia SLI anche a chi possiede un processore Intel.
La famiglia di chipset nForce è equipaggiata, da diverso tempo, con sofisticati controller che permettono agli utenti di combinare due porte Gigabit Ethernet,e dare priorità al traffico di rete (attraverso le tecnologie DualNet e FirstPacket). La tecnologia MediaShield si occupa di amministrare le sei porte SATA/300 e il canale UltraATA/133.
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