Ageia PhysX Card (2006)

In questo articolo ripercorriamo rapidamente alcuni dei fallimenti più grandi nell'industria dei PC. Dalla FX 5800 di Nvidia al Pentium 4 Prescott di Intel, fino alla 2900 XT di ATI, ce n'è per tutti i gusti.

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a cura di Tom's Hardware

L'acceleratore grafico Ageia PhysX uscì sul mercato nel lontano 2006 a un costo di 300 dollari (quasi 245 euro al cambio attuale). Dopo aver pagato una cifra considerevole gli utenti potevano godersi una manciata di effetti fisici neanche troppo sofisticati, disponibili su una line-up di giochi decisamente ristretta. Poco male, continuavano a ripetersi gli acquirenti, in futuro questa scheda sarà ancora più utile. Sappiamo tutti com'è andata a finire.

Nvidia ha comprato Ageia nel 2008. Un anno dopo i nuovi driver PhysX disabilitavano la tecnologia se il sistema rilevava una scheda grafica Radeon. In altre parole la scheda Ageia diventava completamente inutile, a meno che non fosse accompagnata da una GeForce. Ma non finisce qui, perché all'epoca le GPU di Nvidia stavano già accelerando l'SDK sviluppato da Ageia. Come si dice in questi casi, oltre al danno la beffa. Tutto questo mentre all'orizzonte comparivano i primi giochi interessanti che sfruttavano la tecnologia PhysX, come Mirror's Edge e Batman: Arkham Asylum.

Con il senno di poi nessuno avrebbe comprato una scheda inutile nel giro di pochi anni e Nvidia nel 2010 ha definitivamente messo la parola fine su questo prodotto, interrompendo il supporto driver per tutte le schede basate sulla PPU di Ageia.