Convertitori IDE-to-SATA (2002)

In questo articolo ripercorriamo rapidamente alcuni dei fallimenti più grandi nell'industria dei PC. Dalla FX 5800 di Nvidia al Pentium 4 Prescott di Intel, fino alla 2900 XT di ATI, ce n'è per tutti i gusti.

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a cura di Tom's Hardware

A prima vista i convertitori IDE-to-SATA sembrano una grande idea se si ha intenzione di effettuare un upgrade a una piattaforma che non supporta i vecchi dispositivi basati su IDE. Sfortunatamente questi dispositivi non sono famosi per la loro elevata compatibilità. Infatti i problemi causati da questa cura spesso si rivelano peggiori del problema stesso.

Nonostante qualcuno non abbia mai incontrato difficoltà, la nostra esperienza ci insegna che anche se si riuscisse a far funzionare un vecchio disco ci sono ottime possibilità di vedere vanificati i propri sforzi al riavvio successivo. Il nostro consiglio è semplice: correte a prendere un nuovo drive ottico SATA. Se avete veramente intenzione di continuare a sfruttare il vostro drive con interfaccia IDE allora è meglio trovare una scheda madre che la supporti nativamente.