Intel aveva promesso che nel 2014 sarebbe finalmente riuscita a ricavarsi un posto d'onore nel mondo di smartphone e tablet, con processori potenti ma allo stesso tempo con consumi ridottissimi. I nuovi Atom dedicati a questo settore in effetti non sono affatto male, ma rappresentano ancora una fetta piccolissima del settore, che resta saldamente nelle mani di Qualcomm, Samsung, Nvidia e altri.
La comunicazione pubblica di Intel, prevedibilmente, cerca di dipingere una situazione più rosea di quanto realmente sia. Il settore mobile infatti è ancora una voragine per l'economia dell'azienda; per recuperare Intel ha deciso di eliminare la relativa divisione e fonderla con quella dei processori desktop e server. Vedremo se il 2015 sarà l'anno giusto.