Intel Core i7-3960X, Sandy Bridge-E e Intel X79 Express

Test - Il Core i7-3960X è il nuovo portabandiera di casa Intel. Vale la pena acquistarlo?

Avatar di Chris Angelini

a cura di Chris Angelini

Introduzione

Intel è sola al comando. Nel corso degli ultimi cinque anni l'azienda è riuscita a mettere sempre più distanza tra sé e AMD. Secondo gli appassionati la mancanza di competizione significa pagare di più per l'hardware di fascia alta. Il ragionamento, in linea di principio, è corretto, ma le CPU Intel Extreme Edition sono sempre costate circa 1000 euro, e quando la serie FX di AMD era competitiva l'esborso era superiore a 700 euro.

Il fatto che il prezzo di 1000 euro sia, a otto anni di distanza, ancora il tetto massimo, significa che per Intel questi processori desktop hanno un mercato molto limitato e quindi non c'è bisogno di andare oltre. Tuttavia è sorprendente vedere un altro processore Extreme Edition a questo prezzo, anche perché si tratta di una soluzione molto differente da quella che l'ha preceduto.

Clicca per ingrandire

La precedente generazione, che ci ha accompagnato fino a oggi, è basata sul design Gulftown con sei core e fino a 12 MB di cache L3 condivisa. Questi processori, compatibili con il socket LGA 1366, hanno allungato la vita delle motherboard X58 Express, ma per il nuovo processore la piattaforma è totalmente differente.

Sandy Bridge-E, il successore di Gulftown, usa un socket LGA 2011 che richiede le nuove schede madre basate sul Platform Controller Hub (PCH) X79 Express. Le nuove soluzioni sono dotate di un controller di memoria a quattro canali che necessita di quattro moduli di memoria identici. Bisogna anche tenere in considerazione che Intel non ha intenzione di vendere i processori con un dissipatore in bundle, quindi in questo caso è richiesto un ulteriore esborso.