Risultati: sintetici

Celeron G1610, Pentium G2020 e Core i3-3225 si scontrano con gloriose soluzioni del passato come il Core 2 Quad Q9550 e il Core 2 Duo E8400. Ha senso, se avete una vecchia piattaforma, investire un budget modesto per cambiare la CPU? La parola ai test.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: sintetici

Iniziamo da 3DMark 11, concentrandoci sul test fisico (che impatta sulla CPU) e quello combinato (che aggiunge anche il carico grafico). Poiché 3DMark usa un thread per ogni core fisico e logico, l'Hyper-Threading del Core i3 è benzina nel motore del processore dual-core.

La frequenza più elevata gli consente anche di stare davanti al Q9550. Una volta "rimosso" quel vantaggio con l'overclock, il vecchio Core 2 Quad lo sorpassaCome ci aspettavamo, il Core i5 è saldo in prima posizione, grazie alle maggiori prestazioni per ciclo di clock di Ivy Bridge e alle frequenza di 3.6 GHz in Turbo Boost per tutti e quattro i core fisici.

Sandra 2013 Arithmetic e Cryptography mostrano lo stesso ordine di arrivo di 3DMark 11. Finora questi test sintetici ci hanno dato una prima indicazione di alcuni dei possibili scontri che vedremo nel corso dell'articolo. Sembra che, a pari frequenza, i core Wolfdale abbiano un maggiore potenziale prestazionale rispetto al design dual-core/quad-thread del Core i3. Non tutto il software è ottimizzato per sfruttare i thread, quindi dovremo vedere dove il Core i3 beneficia della piattaforma più recente e del bandwidth di memoria molto più alto.

La battaglia tra i dual-core è altrettanto interessante. Non c'è dubbio che Ivy Bridge offra migliori prestazioni per clock, ma 4 GHz saranno sufficienti per consentire al Core 2 Duo di sorpassare il Pentium G2020 a 2.9 GHz? Potrebbe inoltre esserci una battaglia infuocata tra il Celeron G1610 e l'E8400 a frequenza standard.

Sandra Arithmetic fa trasparire il maggiore potenziale prestazionale del Core i5. L'inclusione del supporto AES-NI permette alla CPU di avere un vantaggio persino superiore nel test sulla crittografia.

L'architettura Ivy Bridge di Intel ha un enorme vantaggio per quanto riguarda il bandwidth di memoria. Fortunatamente l'azienda ha abilitato il supporto ufficiale alle DDR3-1333 su tutta la propria gamma di prodotti, inclusi i Celeron. Di contro, i Pentium e i Celeron Sandy Bridge sono limitati alle DDR3-1066. Il nostro duo di processori Core di terza generazione offre un bandwidth aggiuntivo grazie alle impostazioni XMP DDR3-1600.

La piattaforma LGA 775 è limitata alle DDR2-1066, e abbiamo rilevato un bandwidth aggiuntivo molto contenuto passando a soluzioni DDR3. Qualsiasi vantaggio prestazionale che abbiamo notato è figlio di overclock aggressivi, e non deriva dalla CPU a impostazioni standard o dalla maggiore frequenza delle memorie.