Risultati: Tomb Raider
Tomb Raider necessita di una scheda video potente per offrire prestazioni giocabili con impostazioni di qualità "ultra", che abilitano anche la realistica tecnologia TressFX.
Nel nostro test personalizzato di 45 secondi abbiamo un breve filmato cinematico che impatta sulle GPU molto più del benchmark integrato, principalmente quando è abilitato TressFX. Certamente, come avviene con molti giochi, le richieste hardware cambiano a seconda della mappa. Andando in aree all'esterno imponiamo un bel carico sulla CPU. Grazie ai due test distinti mettiamo sotto carico sia la GPU che la CPU.
Con l'impostazione di qualità alta sono abilitati solo gli effetti normali dei capelli e quell'area piana nel mezzo della linea, dove i processori dual-core accelerano, è la sequenza cinematica. Tutti i processori dual-core testati volano in questa parte del gioco, offrendo prestazioni simili.
Il frame rate, tuttavia, scende quando passiamo alle aree esterne. Le prestazioni calano in modo chiaro sulle CPU dual-core.
La tecnologia TressFX abilitata dall'impostazione di qualità più elevata cambia completamente la porzione cinematica piatta della nostra sessione, e porta la Radeon HD 7970 a 30 FPS - senza riguardo per il processore. Una volta che la videocamera distoglie il focus dal Lara, il frame rate torna a salire, prima di restituire il controllo all'utente. Sequenze cinematiche simili sono inevitabili, e costituiscono una grande parte del titolo, ed è per questo che abbiamo speso del tempo per dimostrare tale comportamento.
Senza dubbio, ci vuole una scheda video potente per gestire i dettagli più elevati, ma ci sono parti di questo titolo che impattano duramente anche sul processore. Il gameplay è influenzato negativamente dai due chip dual-core più lenti, il Core i3 overcloccato e il Q9550 rappresentano il minimo necessario per giocare in queste aree del gioco. Il Core i5-3570K è quello che offre il frame rate più bilanciato.