Vrouuuuum

A chi credeva che il mercato dei mouse per giocare non potesse proporre nulla di realmente nuovo, i tre principali produttori di mouse dimostrano l’esatto contrario. Il menù servito da Razer, Microsoft e Logitech prevede risoluzioni mai viste prima, possibilità infinite di personalizzazione e numerose innovazioni.

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a cura di Tom's Hardware

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Il sensore utilizzato sul G9 è di 3200 dpi e se viene mantenuta questa risoluzione la velocità è garantita ed è possibile usare tranquillamente questo valore estremo per giocare; tuttavia per un uso quotidiano potrebbe essere meglio limitarsi ai 2000 dpi. Io, dopo aver fatto varie prove, sono riuscito a trovare un buon compromesso scegliendo la risoluzione di 2800 dpi, che sono riuscito ad usare facilmente per svariate applicazioni. Abbiamo anche fatto un confronto tra il sensore 4000 dpi del Razer Lachesis ed il 3200 dpi del mouse Logitech. Il Lachesis, a risoluzioni superiori a 3200 dpi non si è mostrato sostanzialmente diverso rispetto al G9, mentre a parità di risoluzione mi è sembrato che il sensore Razer sia leggermente più preciso, ma questa mia impressione non è stata confermata dai giocatori che hanno preso parte al nostro test. Complessivamente, penso sia meglio optare per un ex aequo tra i due mouse.

Software preciso

Il software del G9 è stato interamente rivisto e permette di regolare tutto, compresa la risoluzione lungo gli assi X ed Y. Analogamente al Lachesis, è possibile memorizzare cinque profili che possono essere richiamati anche senza i driver del mouse, mediante un pulsante posto sotto di esso; tuttavia sul G9 è stata fatta una scelta molto più pratica, infatti i LED che indicano i vari profili hanno un colore differente per ognuno di essi. È anche possibile associare i profili a giochi ben precisi in modo che vengano caricati automaticamente non appena si lancia il gioco.