Cosa nasconde il SanDisk Optimus Eco

Il mercato degli SSD si sta consolidando in modo simile a quello degli hard disk. SanDisk ha da poco acquistato SMART Storage Systems e in questa recensione andiamo a vedere il primo frutto di quell'investimento: ecco l'Optimus Eco SSD.

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a cura di Tom's Hardware

Cosa nasconde il SanDisk Optimus Eco

Come affermato nella pagina precedente il sample usato per la nostra recensione era marchiato SMART, ma la versione finale avrà il marchio SanDisk. Il case esterno è fatto di alluminio, appare incredibilmente solido e dovrebbe aiutare a dissipare il calore dei componenti all'interno.

La chassis è stato lavorato in modo che i componenti che consumano più energia siano a contatto diretto. La componente termica è importante in un dispositivo che consuma più di 7 watt, ma è raffreddato passivamente. La cosa interessante, tuttavia, è che SanDisk non usa alcuna interfaccia tra il case e le parti interne, ma sembra affidarsi alla "forza di compressione" dovuta all'assemblaggio degli SSD.

Nella parte alta del PCB troviamo il controller Marvell, posto frontalmente e al centro. Si tratta del modello 88SS9185-BLN2, che fa parte della famiglia di chip 88SS918x. Se avete già visto il SanDisk Extreme II indirizzato al settore desktop, allora già sapete quanto può essere veloce questa piattaforma hardware.

Accanto al controller ci sono tre package di memoria DDR3-1600 di Micron. I due più grandi offrono 256 MB ciascuno, mentre il terzo è da 128 MB. Questo fa sì che l'Optimus Eco in nostro possesso abbia complessivamente 768 MB di cache DRAM.

Vicino troviamo i chip di memoria MLC Toggle-mode a 19 nanometri di Toshiba (TH58TEG8DDJBA8C). Ci sono un totale di 16 pacchetti, otto per ogni lato, con 32 GB ciascuno. Questo significa che il drive da 400 GB ha 512 GB di memoria Flash a bordo. Non possiamo dire di essere sorpresi; è abbastanza comune avere della memoria dedicata all'over-provisioning nel settore enterprise.

Su entrambi i lati del PCB ci sono grandi condensatori gialli che aiutano a proteggere i dati dall'improvvisa assenza di energia. Nel caso si verifichi una mancanza di energia, i dati processati in quel momento passano alla NAND Flash, una memoria non volatile che li mantiene al sicuro anche in assenza di energia. Nessun dato viene perso.