Risultati: prestazioni casuali 4 KB e latenza

Il mercato degli SSD si sta consolidando in modo simile a quello degli hard disk. SanDisk ha da poco acquistato SMART Storage Systems e in questa recensione andiamo a vedere il primo frutto di quell'investimento: ecco l'Optimus Eco SSD.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: prestazioni casuali 4 KB e latenza

SanDisk afferma che l'Optimus Eco è adatto ad applicazioni intensive sotto il profilo delle letture, quindi fornire letture casuali è importante. Come il Seagate 600 Pro, anche l'Eco ha bisogno di una queue depth pari a 16 prima che le sue prestazioni prendano il volo. Con queue depth più elevate raggiunge numeri di I/O incredibili, superando 97.000 IOPS. Il resto del gruppo è vicino alle 14.000 IOPS.

Le prestazioni in scrittura casuale sono simili, anche se i risultati sono molto più vicini. Le soluzioni di SanDisk e Seagate sono entrambe più lente rispetto ai modelli di Intel con queue depth inferiori, ma l'Optimus Eco riesce raggiungere l'SSD DC S3700 da 800 GB ottenendo la vittoria, anche se solo per 1000 IOPS. Complessivamente però questo round va a Intel, anche se solo per le prestazioni superiori con queue depth ridotte.

Il SanDisk Optimus Eco e l'Intel SSD DC S3700 offrono lo stesso tempo di risposta medio. Forniscono prestazioni eccellenti e sono entrambi davanti all'SSD DC S3700 da 200 GB e al Seagate 600 Pro.

Siamo già entusiasti della proposta enterprise di SanDisk. Per quasi un anno abbiamo applaudito l'Intel SSD DC S3700, ma il SanDisk Optimus Eco gli tiene testa in quasi tutti gli aspetti.