Risultati: Tom's Hardware Storage Bench v1.0

Recensione - Test degli SSD SanDisk Ultra Plus. Tre soluzioni da 64, 128 e 256 GB alla prova contro una schiera di concorrenti agguerriti. Come si comporta? Scopriamolo con alcuni test.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: Tom's Hardware Storage Bench v1.0

Storage Bench v1.0

Storage Bench integra tutte le operazioni di I/O di una traccia registrata nel corso di due settimane. Ripetere questa sequenza serve a catturare le prestazioni in numeri intuitivi anche a un primo sguardo. Il tempo di idle viene cancellato, lasciando all'analisi solamente il tempo in cui ogni drive è impegnato con comandi host. Prendendo quel valore e l'ammontare dei dati scambiati durante la traccia, arriviamo a ottenere un data rate medio (in MB/s) che possiamo usare per confrontare i drive.

Non è un sistema perfetto. La traccia originale cattura il comando TRIM in transito, ma poiché è riprodotta su un drive senza un file system, TRIM non funzionerebbe nemmeno se fosse inviato durante il replay della traccia. Inoltre, eseguire i test con una traccia è un gran modo per catturare momenti dell'effettività attività di archiviazione, dandoci così dati complementari a quelli di Iometer.

Dati incompromibili e Storage Bench v1.0

Degno di nota anche il fatto che il test della nostra traccia spinga il dato incomprimibile attraverso i buffer del sistema per far sì che il drive sia testato. Quindi, quando il replay della traccia riporta l'attività di scrittura, sta scrivendo dati ampiamente incomprimibili. Se effettuiamo un test simile su un SSD con controller SandForce, possiamo monitorare gli attributi SMART per avere un quadro un po' più chiaro.

Mushkin Chronos Deluxe 120 GB

Attributi SMART

Incremento valore RAW
KL#242 Letture Host (in GB) 84 GB
#241 Scritture Host (in GB) 142 GB
#233 Scritture compresse NAND (in GB) 149 GB

Le letture host sono decisamente superiori rispetto alle scritture host. È tutto all'interno della traccia. Con la compressione/deduplicazione inline di SandForce, vi aspettereste che la quantità d'informazione scritta verso la Flash fosse inferiore rispetto alle scritture host (a meno che il dato sia ampiamente incomprimibile, certamente). Per ogni gigabyte che l'host richiede siano scritti, il drive Mushkin è forzato a scrivere 1.05 GB.

Se il replay della nostra traccia fosse stato composto da scritture facilmente comprimibili che avrebbero cancellato il buffer, avremmo visto scritture verso la NAND come una frazione delle scritture host. Questo pone i drive testati su un piano più equo, malgrado la capacità del controller di comprimere dati al volo.

Velocità media

La traccia Storage Bench genera più di 140 GB di scritture durante il test e ovviamente tende a penalizzare le unità più piccole di 180 GB, mentre ricompensa quelle con una capacità di oltre 256 GB.

Le unità Ultra Plus non si comportano male in questo test. La combinazione di veloce memoria Flash e nCache aiuta i modelli da 64 e 128 GB in modo evidente.

Se questa traccia contenesse meno scritture, l'Ultra Plus da 64 GB si sarebbe comportato ancora meglio, ma quasi 150 GB di scritture lo costringono a lottare con la garbage collection che avviene nella fase iniziale nel benchmark. Potete vedere questo comportamento nei tempi medi di servizio, dove le scritture richiedono ulteriore overhead in questo stato.

Tempi di servizio e deviazione standard

Ci sono tante informazioni che possiamo raccogliere con Tom's Storage Bench oltre alla velocità media. I tempi medi di servizio mostrano che la reattività è simile alla media delle operazioni di I/O durante la traccia. Sarebbe difficile tracciare le 10 milioni di I/O che compongono il test, quindi è più sensato osservare il tempo medio necessario a servire un'operazione di I/O. Possiamo anche tenere sott'occhio la deviazione standard dal tempo medio di servizio. In questo modo le unità migliori, con tempi minori e più costanti, mostrano i valori più bassi.

I tre Ultra Plus dimostra tempi di servizio ammirevoli. Di media gestiscono richieste di I/O senza molta latenza. Il modello da 256 GB mediamente necessita di 440 microsecondi su 10 milioni di richieste di I/O che compongono la nostra traccia. La maggior parte di queste sono transazioni da 4 KB, ma c'è anche un numero rilevante di trasferimenti più grandi. Il drive da 128 GB non è molto più indietro. L'Ultra Plus da 64 GB al confronto non fa una bellissima figura ma i tempi di servizi medi sono dietro di poco all'SSD 525 da 120 GB di Intel. L'SSD 525 da 60 GB è così staccato che abbiamo dovuto espandere le proporzioni del grafico per farcelo stare.

Le misure statistiche della deviazione standard possono indicare la costanza del disco durante la riproduzione della traccia. I SanDisk Ultra Plus sono leggermente meno costanti della concorrenza, e non è sbagliato che si comporti così dato il controller 88SS9175 con la metà dei canali.