Nel tardo 2005 il Blue Gene/L del Lawrence Livermore National Laboratory raddoppiò il numero di processori a 131.072. Di conseguenza BlueGene/L 2.0 mantenne facilmente il primo posto nella TOP500. Sotto LINPACK il BlueGene/L fece registrare 280,6 TFlops. Grazie all'uso dei piccoli chip efficienti di IBM, questa configurazione del BlueGene/L consumava solo 1,2 MW di energia.
In quel momento il BlueGene/L era l'unico supercomputer a superare 100 TFlops, con il più immediato inseguitore a 91,3 TFlops.