Apple nel 2010: Retina e iPad

In questo terzo articolo torniamo al 2010, anno in cui usciva il Nexus S prodotto da Samsung e Google assumeva Matias Duarte, un esperto di design che avrebbe lasciato un segno profondo nel sistema operativo mobile più diffuso al mondo.

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a cura di Tom's Hardware

Apple nel 2010: Retina e iPad

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Il 2010 fu un anno importante per Android ma lo fu ancora di più per la sua rivale Apple. L'anno si aprì con l'arrivo del chiacchierato iPad, un tablet da 9.7 pollici che oggi ci sembra ingombrante, ma all'epoca risultava nettamente più leggero ed elegante di quelli basati su Windows, che erano sostanzialmente veri e proprio notebook condensati dietro a uno schermo.

Invece di provare a condensare il suo sistema operativo per desktop su un tablet, Apple adattò il suo software per smartphone a uno schermo più grande che permetteva anche di usare componenti più potenti. Il prezzo iniziale, 500 dollari, era più basso rispetto alle aspettative. Portare la semplicità di iOS su uno schermo più grande, inoltre, creò un pubblico molto più vasto rispetto a quanto avrebbe fatto un normale computer.

Apple cambiò profondamente anche l'iPhone con la presentazione dell'iPhone 4, quell'estate. Lo schermo "retina" da 326 PPI annunciava un'era di schermi ad altissima densità, che oggi troviamo anche su tablet e notebook. L'uso di vetro e alluminio, poi, praticamente obbligò tutti i concorrenti a seguire la stessa strada – con l'eccezione forse solo di HTC. Anche se il caso antennagate di sicuro mise in risalto le difficoltà rappresentate da questi materiali.

I tablet con Froyo e Gingerbread sarebbero arrivati nei mesi successivi, ma la versione di Android per tablet, Honeycomb, non sarebbe uscita prima di un anno dall'uscita dell'iPad. Similmente, ci sarebbe voluto circa un anno prima che gli smartphone Android raggiungessero (e superassero) la densità dello schermo Retina di Apple.