Inserire l'iPhone 5c tra i flop potrebbe essere controverso, e c'è chi sostiene che abbia venduto più di BlackBerry o Windows tra il 2013 e il 2014, tuttavia Apple non ha mai reso noti i numeri di vendita, cosa che non ha invece mai mancato di fare quando gli stessi erano particolarmente elevati. Lo stesso Cook nel 2014 ha anzi ammesso che le vendite non sono andate secondo le aspettative.
Al di là delle vendite realizzate, l'iPhone 5c fa parte di questa categoria perché ha evidenziato un problema di marketing da parte dell'azienda che, prigioniera delle sue stesse politiche e della sua immagine, non è riuscita a posizionare in maniera chiara ed efficace questo prodotto sul mercato, complici anche le voci di corridoio pre lancio che contribuirono a generare nel pubblico l'attesa per un dispositivo che sarebbe dovuto costare meno di 200 dollari.
Al lancio invece l'iPhone 5c nel suo allestimento base da 16 GB costava 549 dollari. Troppo per uno smartphone con scocca in plastica anziché in alluminio, SoC Apple A6 anziché A7, assenza della tecnlogia Touch ID per la lettura delle impronte digitali e impossibilità per la fotocamera posteriore iSight di catturare video in slow motion e scattare raffiche fotografiche. In confronto la versione base del più completo, elegante e potente iPhone 5s costava solo 100 dollari in più, 649 anziché 549.
L'iPhone 5c dunque costava troppo ed offriva poco, un mix decisamente poco invitante che difficilmente avrebbe fatto guadagnare nuove schiere di utenti all'azienda della Mela moriscata.
Con il recente iPhone SE comunque Apple sembra aver cambiato velocemente direzione, imparando dai propri errori, come sanno fare tutte le grandi aziende, tanto che probabilmente il nuovo compatto della Mela morsicata, col suo mix di dimensioni contenute e caratteristiche tecniche di alto livello, potrebbe stimolare lo sviluppo di una nuova tendenza di mercato.