Sfodera l'arma secondaria extra!

Abbiamo avuto l'occasione d'intervistare Craig Sawyer, un ex militare che oggi fornisce la propria esperienza a grandi produzioni televisive e anche agli sviluppatori di videogiochi, sempre alla ricerca del massimo realismo possibile.

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a cura di Tom's Hardware

Sfodera l'arma secondaria extra!

Tom's Hardware: Cosa ne pensi delle pistole Colt 1911? Sembra che  molte persone prediligano queste armi. Porteresti con te queste pistole sul campo di battaglia?

Craig Sawyer: È molto bello sparare con le 1911. Ne ho avute molte e mi sono divertito un mondo e al poligono di tiro sono semplicemente magiche! Tuttavia, per me non hanno posto in combattimento. Dico questo solo perché il design base della 1911 è vecchio di 100 anni, con più controlli di quelli che sono necessari ora. I caricatori hanno anche una capacità ridotta.

In un confronto a distanza ravvicinata voglio la pistola più affidabile disponibile sul mercato. Nel mondo delle operazioni speciali se si è costretti ad affidarsi alla propria pistola, o è perché ci si trova a distanza molto ravvicinata o l'arma principale non può sparare, magari per un malfunzionamento o per un cambio di caricatore. In quel contesto tutte le qualità di un'arma non valgono nulla. L'unica cosa che conta è l'affidabilità, soprattutto quando ci si ritrova dall'altra parte del globo, nel buio della notte e alle prese con un combattimento violento.

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Tom's Hardware: I giocatori amano molto correre in giro impugnando due pistole. Esiste uno scenario pratico in cui useresti due pistole contemporaneamente.

Craig Sawyer: Prendete due calibro .45, portatele al poligono e provate a fare fuoco contemporaneamente con entrambe a qualsiasi velocità. Si tratta semplicemente di un'assurdità nelle operazioni reali, e il motivo è semplice: per gestire e controllare efficacemente un'arma bisogna avere una buona presa con entrambe le mani e una buona massa corporea dietro l'arma.

Quando si usa una mano sola la pistola si allontana dal bersaglio molto di più a causa del rinculo di ogni colpo. Inoltre, a un certo punto bisognerà gestire il cambio delle munizioni, che non è una cosa semplice mentre si corre in giro con due pistole come un cowboy.

Infine bisogna considerare gli eventuali malfunzionamenti, che possono capitare frequentemente nelle condizioni avverse di una zona di combattimento. In questi casi bisogna avere entrambe le mani sull'arma per renderla nuovamente funzionante nel minor tempo possibile. Mi piace ricordare una cosa agli alunni che alleno: "In un conflitto a fuoco, un arma non funzionante è come un paracadute che non si apre. Avete esattamente il resto della vostra vita per metterlo a posto!".

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Tom's Hardware: Cambiando discorso, in una recente intervista con Jacob Rosenberg, CTO di Bandito Brothers, abbiamo scoperto che il team ha voluto che "Act of Valor" mettesse gli spettatori nei panni dei SEAL per far capire i sacrifici fatti dai soldati. A quanto pare il progetto è stato accolto molto bene. Quando un soldato d'elite come te guarda un film o un gioco che lo descrive, in particolare uno che non può essere discusso liberamente, cosa vorrebbe vedere?

Craig Sawyer: Ho apprezzato vedere il sacrificio e la dedizione che rendono speciali questi soldati. Non c'è una formula magica per creare i Navy SEAL, non si possono forgiare dal nulla. Siamo persone molto determinate ad andare avanti e a combattere contro i peggiori nemici del nostro paese prima che arrivino nella nostra madre patria per far male alle nostre famiglie e ai nostri connazionali. Siamo persone normali che amano la libertà al punto da far qualsiasi cosa per diventare il più valoroso soldato Spec Ops sulla faccia della Terra. La quantità di sacrifici personali necessari per raggiungere quest'obiettivo è una cosa che ho apprezzato molto in Act of Valor.

Tim Abell, un mio amico attore nonché ex ranger dell'esercito, mi ha presentato a quelli di Bandito Brothers l'anno scorso, ma erano nel bel mezzo delle riprese di Act of Valor e per questo motivo non abbiamo stretto un vero e proprio rapporto. Credo che le nostre strade s'incontreranno presto, considerando la quantità elevata d'interessi comuni. Sono contento di vedere che il film sia andato bene. Almeno in questo caso la storia è stata raccontata da persone che hanno supportato le nostre truppe, e non da quelli che vogliono disonorarle facendo sembrare i nostri difensori come killer assetati di sangue. L'atteggiamento positivo è meglio e le nostre truppe se lo sono guadagnato.