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Le battaglie sulla terraferma si svolgono in maniera simile a quelle dei precedenti Total War. La cavalleria manda gambe all'aria le unità di fanteria, come una palla da bowling che si abbatte sui birilli, la fanteria combatte con la fanteria avversaria e poi, quando le unità nemiche sono allo sbando, si lancia su di esse con le baionette abbassate. L'artiglieria, unità devastante ma che si sposta più lentamente rispetto alle altre, bombarda i nemici da grande distanza.
La gestione della battaglia varia in base al luogo in cui ci troviamo. Ad esempio, in una pianura aperta e priva di ripari, utilizzeremo la cavalleria per attaccare il nemico sui fianchi o per piombare rapidamente sull'artiglieria con un attacco lampo.
La gestione delle unità però non è perfetta: a volte i fanti si scontrano l'un l'altro dentro un inestricabile groviglio umano, così come può capitare che le nostre unità, senza alcuna ragione apparente, restino ferme sul posto nonostante abbiano ricevuto un ordine. Non è raro, quindi, imprecare contro questa capricciosa IA, che fa aggrovigliare le nostre unità durante gli scontri più violenti. Ma non sono questi gli unici comportamenti bizzarri: salta all'occhio l'incapacità di alcuni uomini di lanciarsi dentro una breccia aperta su un muro, o la lentezza con cui i soldati scalano le mura con l'aiuto di un rampino.
Non date mai un nuovo ordine ad una unità che ne sta già eseguendo un altro, altrimenti si dividerà e non risponderà più ai vostri comandi. Per riprenderne il controllo, dovrete ordinargli di spostarsi. Allo stesso modo, non è raro vedere due unità nemiche, l'una di fronte all'altra nel bel mezzo di una battaglia, che si guardano negli occhi.
Queste bizzarrie, comunque, non penalizzano l'esperienza globale di gioco, eccezionale sia sul piano grafico che su quello tattico. Si vince una battaglia, si perde quella seguente, si impreca e ci si dispera al minimo evento imprevisto. Empire Total War è un modello di RTS a cui molti sviluppatori dovrebbero ispirarsi.