Il primo Pentium e Cyrix Corporation

Ci sono nomi che hanno fatto la storia della tecnologia. Eccone 20 che non dimenticheremo mai.

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a cura di Tom's Hardware

Il primo Pentium

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Il processore Intel "P5" portò senza dubbio una ventata di freschezza nella vita di chiunque usasse un computer. Era un salto enorme dal precedente 80486, con due pipeline che permettevano di eseguire più di un'istruzione per ciclo, unità in virgola mobile più veloce e altre novità. Per gli standard di oggi è certamente un prodotto "anemico", con frequenze di 60 e 66 MHz.

Il Pentium riuscì a sfondare il muro dei 100 MHz con il P54C, e tre anni dopo il Pentium MMX (P55C) arrivò sul mercato con la stessa microarchitettura di base del vecchio Pentium, ma con più cache, istruzioni MMX e altre nuove caratteristiche. Questo processore veniva pubblicizzato con migliori prestazioni multimediali, grazie alle 57 istruzioni MMX aggiuntive.

Cyrix Corporation

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Per un breve periodo negli anni '90 Cyrix Corporation sembrò rappresentare un concorrente popolare nel settore delle CPU, con la famosa linea 6x86 (M1). Questi processori erano leggermente meno potenti delle degli Intel Pentium equivalenti, ma funzionavano negli stessi socket. L'azienda riuscì a costruirsi una piccola comunità di appassionati, più che altro grazie al fatto di essere "la terza via", dopo Intel e AMD. L'azienda aveva provato a vendere questi processori con un prezzo un po' più alto della media, ma le prestazioni con i popolari giochi 3D la costrinsero a cambiare orientamento.

Questi processori infatti avevano prestazioni migliori solo sulla carta. Il 6x86 era però peggiore delle controparti Intel perché mancava una pipeline per le istruzioni, che pesava molto sulle prestazioni con Quake, per esempio.

Cyrix finì per fondersi con National Semiconductor, nel 1997. L'ultimo sforzo dell'azienda fu il marchio MII-433GP. Funzionava a 300 MHz, e aveva prestazioni migliori dell'AMD K6-2 300 con le operazioni in virgola mobile, ma non reggeva il passo con i modelli a 433 MHz. Era certamente un confronto ingiusto, ma fu sufficiente per spegnere le speranze dell'azienda. La fusione con National Semiconductor fu più che altro un inglobamento. Ciò che restava di Cyrix finì dentro Via Technology.