La biologia per i chip del futuro

Rassegna delle tecnologie e progetti informatici ed elettronici che ci accompagneranno nei prossimi anni.

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a cura di Tom's Hardware

La biologia per i chip del futuro

L'ultima frontiera per la fare chip a basso consumo è la biologia. In un recente studio alcuni ricercatori del MIT sono riusciti a dimostrare che piccole particelle d'oro si possono organizzare "spontaneamente" insieme ad agglomerati di proteine simili a virus. Entrambi gli elementi sono collegati a frammenti di DNA, e danno vita a una nuova struttura.

I materiali generati in questo modo non sono molto utili di per sé. Ciò che è rilevante è che la distanza tra le particelle è esattamente ciò che serve per creare un cristallo fotonico, cioè l'elemento base di un computer di nuova concezione. I materiali si possono quindi usare per creare i cristalli fotonici, ed è questo l'obiettivo ultimo della ricerca.

I cristalli fotonici "piegano" la lue in modi diversi, ma per realizzarli sono necessari strumenti in scala nanometrica difficili anche solo da immaginare. Per questo lo studio su questo tema procede piuttosto lentamente.

Il nuovo composto di oro e proteine permetterebbe di creare cristalli fotonici capaci di riflettere la luce in tre dimensioni, uno degli elementi imprescindibili per applicare queste conoscenze alla realizzazione di chip per computer – che si realizzano appunto a strati.