Panasonic TX-32LZD85F: senza limiti
La curva fatta registrare dal TX-32LZD85F è spaventosa! La regolazione della temperatura è accettabile, ma la fedeltà dei colori piuttosto scarsa. La causa è da ricercarsi in un guadagno eccessivo del rosso, che porta ad effetti catastrofici sulla fedeltà delle tinte chiare.
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Il nero è leggermente meno profondo rispetto al televisore Sony, con un contrasto misurato poco maggiore di 1200:1, un valore comunque di tutto rispetto. Tra i primi due modelli, non ci sono differenze importanti, su questo punto. Ancora una volta, notiamo che i valori dichiarati dai produttori, 33000:1 per Sony e 10000:1 per Panasonic, sono numeri campati in aria, buoni solo per riempire i volantini pubblicitari, e ingannare gli utenti meno attenti.
Il Panasonic è l'unico televisore, tra i 5 presi in esame, che non ha problemi con la ricchezza colorimetrica. Gli altri televisori sono limitati sul rosso, mentre il Panasonic ha un triangolo di gamut più esteso nel verde e nel rosso, mentre la ricchezza sul blu è in linea con lo standard sRGB.
La sonda ha evidenziato una minore uniformità rispetto al televisore Sony, ma questo non costituisce un problema dal punto di vista pratico: non abbiamo osservato fughe luminose, né su una schermata completamente bianca, né su una schermata completamente nera.
Per il momento, sembra che il televisore Panasonic abbia tante buone qualità, tra le quali un contrasto eccellente e, soprattutto, è l'unico modello a non avere problemi di ricchezza cromatica. Di contro, la fedeltà dei colori, con le impostazioni di fabbrica, lascia molto a desiderare.