Risultati benchmark: Scritture casuali con blocchi da 4 e 512 KB

Recensione - Analisi delle prestazioni e dei prezzi di due nuovi SSD: il Crucial M4 e l'Intel SSD 320.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: Scritture casuali con blocchi da 4 e 512 KB

I Vertex 3 riescono a superare le 50.000 IOPS grazie alla tecnologia di compressione. Il Crucial m4 supera di poco le 60.000, un miglioramento marcato rispetto al C300.

È interessante notare che ancora una volta l'Intel X25-M annaspa con code più lunghe di otto comandi. Intel ha risolto il problema con l'SSD 320, che non viene più penalizzato da questo elemento.

Una coda di comandi breve non è la situazione ideale per un SSD, perché ci vogliono molti comandi in attesa per saturare l'architettura di questi drive. Il Crucial m4 si mostra quindi più competitivo, e già con una coda di un solo comando supera il precedente C300. Quando arriviamo a una lunghezza di 32 comandi il più recente drive Crucial supera persino l'OCZ Vertex 3 Pro.

L'Intel SSD 320 ha prestazioni vicine a quelle dell'X25-M con code di comandi corte. Mano a mano che questa si allunga fino a 32, si ha un miglioramento del throughput pari a circa il 10%.

Ecco un punto d'interesse chiave per l'Intel SSD 510. L'unico drive Intel con interfaccia SATA 6 Gb/s è evidente ottimizzato per lo spostamento di grandi file; fatica con i blocchi da 4 KB, ma eccelle con quelli da 512 KB, passando dall'ultimo al primo posto, persino prima dei Vertex 3.

Il Crucial m4 è più equilibrato in questo contesto. Se le cava bene sia con i blocchi da 4 KB che con quelli da 512 KB, e supera sempre i campioni beta dell'OCZ Vertex Pro 3. Anche l'Intel SSD 320 mostra miglioramenti evidenti rispetto all'X25-M, di circa il 50%.

Il controller SandForce di vecchia generazione montato dagli OCZ resta evidentemente indietro rispetto ai nuovi modelli.