Quick Sync Vs. APP Vs. CUDA

Test - Processori Intel Sandy Bridge per piattaforma LGA 1155, grafica integrata e Quick Sync su singolo die.

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a cura di Tom's Hardware

Quick Sync Vs. APP Vs. CUDA

Per ora abbiamo poche applicazioni per la riproduzione (decoder) e un paio di titoli per la conversione di formati (encoder/trascoder) con cui testare Quick Sync.

CyberLink MediaEspresso è già stato ottimizzato per sfruttare AMD Stream (ora APP) e Nvidia CUDA. Preso nel contesto di un sistema senza alcuna accelerazione hardware, avrete un incremento abbastanza buono.

Le ottimizzazioni Quick Sync portano Sandy Bridge in un'altra categoria. Convertire una sorgente di quasi 500 MB a 1024x768 per la riproduzione su un iPad richiede 22 secondi.

MediaConverter 7 ha presentato una sfida maggiore. La versione in anteprima ottimizzata per Quick Sync accelerava anche l'API Stream di AMD, ma non ha riconosciuto la nostra GTX 570. Passare alla versione demo non ci ha nemmeno offerto un menu a tendina per accedere a CUDA, ma i risultati ottenuti ci hanno mostrato che l'accelerazione era attiva su tutti i prodotti.  

Il risultato è alquanto interessante. Senza accelerazione, la transcodifica per il profilo iPad ha richiesto 1:35 - con un Core i7 2600K caricato al 30 percento. Con la scheda video Nvidia installata, l'uso è balzato al 50 percento, ma il lavoro è stato concluso 20 secondi prima. Una Radeon HD 6970 ha raggiunto un uso e prestazioni ancora più impressionanti. Tuttavia la modalità ottimizzata per sfruttare Quick Sync è stata quella più impressionante, richiedendo 41 secondi e sfiorando appena i core del processore.