Il nuovo Intel SSD 710 rende l'archiviazione enterprise più economica?

Il drive Intel 710, basato su memoria eMLC, è in grado di offrire prestazioni simili alla controparte basata su memorie SLC, ma in compenso offre una durata nel tempo di molto superiore, oltre a costare molto meno. Ecco la soluzione ideale per tutte le aziende.

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a cura di Tom's Hardware

Il nuovo Intel SSD 710 rende l'archiviazione enterprise più economica?

In ambito enterprise generalmente c'è una gran fame di prestazioni, soprattutto per quanto riguarda i supporti d'archiviazione. Ironicamente è anche il settore dove bisogna essere più cauti con i nuovi prodotti, e infatti tutto deve passare per attente verifiche di compatibilità e certificazioni.

Per questo c'è voluto molto tempo prima che gli SSD entrassero nei data center, ma ora questi dischi stanno rendendo i server più veloci, come hanno fatto sui desktop più di tre anni fa quando Intel ha presentato la serie X25-M.

All'inizio gli Intel X25-E offrivano ottime prestazioni, ma erano di piccole dimensioni e costavano molto. Il nuovo SSD 710 si presenta come un prodotto più maturo, con un controller evoluto e memoria HET MLC, che dovrebbe garantire una durata maggiore rispetto ai prodotti desktop. Allo stesso tempo siamo forzati ad accettare un compromesso: per avere prezzi contenuti e buone capacità, bisogna rinunciare a qualcosa nelle prestazioni, soprattutto per via del controller SATA 3 Gbps.

Il mondo enterprise è disposto ad accettare questo scambio? È difficile da dire. Le nostre ricerche suggeriscono che Intel abbia imposto uno standard per quanto concerne l'affidabilità degli SSD; visto che il mercato era limitato agli hard disk, i potenziali clienti potrebbero dare un caloroso benvenuto a un SSD che riduce drasticamente il costo per GB rispetto al vecchio X25-E.

D'altra parte ci sono tante applicazioni che hanno bisogno della velocità più alta possibile, e qui nasce la crescente popolarità degli SSD su slot PCIe e interfaccia SATA di ultima generazione – un mercato che però è alieno all'Intel SSD 710.

Intel però ha in programma di affrontare anche quel segmento con i suoi prossimi SSD 720, dotati di memoria SLC NAND e interfaccia PCI Express. Ne riparleremo più avanti.

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Intel SSD 320 ed SSD 710

L'Intel SSD 710 dovrebbe offrire una resistenza alle scritture eccezionale. Parlando di numeri, abbiamo calcolato un valore di 1818 terabyte per il nostro SSD 710 da 200 GB, 17 volte in più rispetto al 320. Non è il margine di 33 volte suggerito da Intel, ma possiamo certamente attestare il pedigree di questo disco enterprise.

Inizialmente la politica di garanzia della società sull'SSD 710 ci ha fatto preoccupare perché includeva alcune verbosità ambigue. La maggior parte degli SSD di Intel ha una garanzia di tre anni (eccetto il 320, che arriva a cinque anni), ma i termini usati per l'SSD 710 sono tre anni o quando il media wear-out indicator (E9) raggiunge 1, se si raggiunge prima questo parametro. Con un po' di matematica, però, abbiamo scoperto che ci vorranno 4,2 anni per consumare tutti i cicli di programmazione/cancellazione sull'SSD 710 da 200 GB, ipotizzando un carico di lavoro di scrittura casuale da 4KB a 100%, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con una definizione della coda di 32: circa 880 GB al giorno di dati. Un SSD 320 da 300 GB nelle stesse condizioni si arrenderebbe in un anno.

Introducete un po' di tempo in idle e rendete due terzi del disco accessibili alle letture, e sembra che l'SSD 710 possa durare sei o sette anni prima di mostrare i segni dell'età, sempre considerando un'attività 24 ore su 24, sette giorni su sette.

I trasferimenti sequenziali si rivelano il nemico, una sorpresa almeno parziale. Con una write amplification bassa i dati si muovono a circa 200 MB/s, spostando fino a 15,5 TB al giorno e potenzialmente usurando il disco in modo molto più rapido.

Non resta che parlare di prezzi. Non c'è niente come il nuovo disco di Intel sul mercato, quindi dobbiamo confrontare un SSD 710 da 200 GB a 1200 dollari con un P300 da 200 GB a 2100 dollari. Intel sta tentando le aziende con un prodotto eMLC abbordabile rispetto alle soluzioni basate su memoria SLC. Questo nuovo drive è valido per chi cerca alta capacità e resistenza, ma non per applicazioni molto sensibili alle prestazioni, per le quali è meglio un prodotto SLC come il P300; chi cerca la velocità potrebbe comunque aspettare l'Intel SSD 720, in arrivo nel prossimo futuro; non è detto che Intel riesca a ridurre i prezzi anche con un controller 6 Gbps.